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Con il VI Fair Play Day in campo lo sport dei sentimenti, del dovere compiuto e del dovere da compiere

Roma, 2 dicembre – “L’iniziativa
rappresenta una meravigliosa occasione per omaggiare i campioni sportivi che hanno reso grande il nostro Paese nel mondo, contribuendone alla ripresa, ma anche una valida opportunità per rinnovare i valori di cui lo sport si fa portatore: rispetto delle regole e degli avversari, integrazione, solidarietà, lealtà, spirito di squadra, salute. Ed è proprio su quest’ultimo punto che vorrei concentrare la mia riflessione prendendomi l’impegno di portare avanti un focus di approfondimento sulla problematica della presenza di amianto negli istituti scolastici e nelle strutture sportive, in ragione anche dei documenti che mi sono stati consegnati oggi.
La salute ha la priorità, ancor più se coinvolge i nostri bambini e le nostre bambine. Non possiamo perdere più altro tempo”. E’ quanto ha dichiarato all’apertura dell’evento “Il Dovere Compiuto”, celebrazione del VI Fair Play Day e del 60° anniversario dei XVII Giochi Olimpici di Roma, il Sottosegretario di Stato alla Salute, Andrea Costa, delegato dal Ministro Speranza alla trattazione e alla firma di atti relativi alla medicina sportiva, alle politiche della salute e lo sport e a quelli relativi alla sanità e all’ambiente, che si è confrontato con il Presidente del Comitato Nazionale Italiano Fair Play, Ruggero Alcanterini e il Coordinatore di “Io Chiron – Postura è salute”, Piero Galasso, ricevendo dal Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, Ezio Bonanni, un dossier sulla situazione amianto negli impianti sportivi e nelle scuole.
Quindi, con il Patrocinio Ufficiale dei Ministeri della Salute, dell’Istruzione e della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il Sottosegretario allo Sport, Valentina Vezzali, l’Evento, ospitato nel Salone d’Onore del CONI al Foro Italico, come per i Giochi di Tokio 2020, arriva al traguardo con un anno di differenza a causa della pandemia. “Lo dovevamo a tutti quelli che resero possibile la rinascenza italiana nel 1960, appena tredici anni dopo la batosta della Seconda Guerra” – spiega Ruggero Alcanterini, Presidente del Comitato Nazionale Italiano Fair Play e promotore della manifestazione – “lo dovevamo e lo abbiamo fatto con entusiasmo! Nel turbinare del COVID, che ha mietuto vittime anche tra i veterani olimpici, è maturata la decisione di dare un appuntamento basato sul valore certo della partecipazione a prescindere dal risultato, dalle medaglie.
Così abbiamo recuperato anche i Tedofori e il Tripode, adesso collocato nello Stadio del Nuoto. Per tutti abbiamo predisposto riconoscimenti, a prescindere dalla esistenza in vita. Adesso si pensa di poter realizzare finalmente il Museo Olimpico di Roma 1960 e di restituire la dignità ai luoghi, alle persone, alla storia purtroppo dimenticati con danno per troppo tempo”.
Patrocinata anche dalle maggiori società scientifiche mediche italiane, con l’ufficialità del CONI e di Sport e Salute la Manifestazione ha avuto inizio con l’inaugurazione della Mostra esclusiva “ Il Dovere Compiuto” con reperti straordinari, curata da Sergio Garroni e dedicata al padre Marcello, Segretario Generale della storica Olimpiade, al taglio del nastro la Presidente dell’Assemblea Capitolina, Svetlana Celli e la Vicepresidente del Coni, Silvia Salis in rappresentanza di Giovanni Malagò.
A seguire i saluti e gli interventi di Riccardo Viola (Presidente CONI Lazio), Ferdinando Bonessio (Presidente Commissione Sport Roma Capitale), Roberto Tavani (Delegato allo Sport della Regione Lazio), Philippe Housiaux (Presidente European Fair Play Movement), Vito Cozzoli (Presidente Sport e Salute), Svetlana Celli (Presidente Assemblea Capitolina). Dopo un video introduttivo sui XVII Giochi Olimpici di Roma 1960, Sergio Garroni ha raccontato “Mio padre Marcello” a cui è seguita la Cerimonia di consegna dei riconoscimenti ai protagonisti Abdon Pamich, Salvatore Gionta, Daniela Beneck, Luciana Marcellini, ai quali la soprana Francesca Romana Garroni ha dedicato “Va Pensiero”.
Una notizia non secondaria è quella di un cambio di passo per un’Associazione Benemerita com’è il CNIFP – Comitato Nazionale Italiano Fair Play ( tra quelli di 42 Paesi europei aderenti alla EFPM) perché, durante l’evento, che ha avuto l’obiettivo di proporre la transizione etica nel sociale, nel mondo delle imprese e nella sanità, sono stati illustrati e siglati accordi e protocolli mirati alle attività progettuali promosse dallo stesso CNIFP e finalizzate all’auspicata ripartenza del 2022 con Roberto Nardella (CONFIMEA – Confederazione Italiana dell’Impresa), per il codice etico delle Fair Play Company, con Giorgio Asquini (CONFIMEA Sanità), per la salute e la solidarietà sociale, con Daniele Iacò (Confederazione Italiana Scienze Motorie) per sport e motoria nelle primarie, con Pierluigi Sassi (Earth Day Italia), per sport e sostenibilità ambientale, con Roberto Pellegrini (Media Trade – The Map Report), per sostenibilità e transizione etica, con Fabrizio Mechi (Accademia Mauriziana), per il Fair Play della solidarietà, con Angelo Schiano (Fondazione Italiani OdR), per la transizione etica nel mondo, con Gianluca Guerrisi (Associazione ARGOS – Forze di Polizia), contro ogni forma di violenza.
Sul tema del “Dovere da Compiere”, con la partecipazione dei dirigenti nazionali CNIFP, Claudio Perazzini, Roberto Antonangeli e Giampiero Ventura-Mazzuca, unitamente al Delegato del Lazio Mario Agnocchetti, che ha coordinato la partecipazione dei Gruppi Storici e della Campania, Franco Campana, la Responsabile di Sport e Ambiente, Giuliana Mosca e il Coordinatore per i rapporti con gli Enti Locali, Arturo Ciampi, è stato fatto il punto su OIKOUMENE – Mediterranean Fair Play Reconciliation, quindi sul progetto strategico, coinvolgente sette milioni di ragazzi italiani, “IO CHIRON – Postura è Salute”, con il prof. Salvatore Cristiani, il membro della Commissione Sanità del Lazio, Emiliano Minnucci, il coordinatore Piero Galasso e -. per il Comitato Scientifico – Ciro Villani. Il Presidente della Commissione Casa di Roma Capitale, Yuri Trombetti, ha aderito sulla risposta strutturale da condividere con il territorio.
Infine e non ultima, la consegna dei Premi Aragonese e dei FAIR PLAY AWARD 2021 per l’innovazione, l’etica imprenditoriale, il coraggio e la solidarietà, mentre la platea ha potuto godere di un contributo del Premio Oscar, Vittorio Storaro, con le speciali immagini dello Stadio dei Marmi, rappresentate da Claudio Castana, direttore di Storaro Arte, organizzazione che ha scelto di schierarsi con il Comitato Fair Play. La mattinata della straordinaria kermesse, che ha ospitato anche una delegazione di San Marino, memore che quella del 1960 fu la prima Olimpiade per la Repubblica, si è conclusa nello Stadio del Nuoto, con l’omaggio al ritrovato Tripode Olimpico da parte dei Tedofori, con in testa l’ultimo degli stessi, Giancarlo Peris, insieme ai Gruppi Storici (Calcio Storico Fiorentino, Balestrieri di Gubbio e San Sepolcro, Giostra della Quintana di Ascoli Piceno e Foligno, il Gioco del Ponte a Pisa e i Fedeli di Vitorchiano) che ebbero un ruolo non secondario con le strepitose rappresentazioni in costume al Circo Massimo e a Piazza di Siena. Tra gli ospiti anche il coreografo internazionale Andrè De La Roche, affiancato dal manager Alessandro Alcanterini. L’evento è stato realizzato anche grazie al contributo di Cristina Cedrone, Puma Security, Sani Corporate, Lucky Buy, Consorzio Impero, Ecubit, Italpaghe. (foto Enrico Ripari)
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