Quando gli agenti della Polizia di Stato gli hanno intimato l’alt ad un posto di controllo, M.L., italiano di 63 anni, ha accelerato la marcia ed è scappato.
Chiesto aiuto all’altra pattuglia in servizio, dopo un breve inseguimento l’uomo è stato fermato. Apparso subito nervoso ed insofferente all’accertamento, ha cercato di disfarsi di 2 involucri in cellophane bianco, contenenti cocaina e nascosti nel foulard che indossava, facendoli cadere a terra.
Tutto ciò non è però sfuggito ai poliziotti del commissariato Colleferro, diretto da Angelo Vitale, che lo hanno arrestato.
Dopo una breve indagine, gli agenti hanno scoperto che il pusher era andato a rifornirsi in un’azienda agricola lì vicino e così sono andati a verificare.
All’arrivo delle 2 volanti, accompagnate dall’unità cinofila antidroga, R.S., titolare 54enne della ditta, ha gridato “ POLIZIA, 2 MACCHINE DELLA POLIZIA: CHE VOLETE?” come ad avvisare qualcuno della loro presenza ma questo non è servito: entrati nel laboratorio dove si preparano i formaggi, i poliziotti hanno trovato F.M., italiano di 47 anni, intento a confezionare dosi di cocaina utilizzando un bilancino di precisione e del cellophane trasparente.
Tutti e tre sono quindi finiti in manette per detenzione, ai fini di spaccio, di sostanze stupefacenti.