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Colaianni: Nettuno è ancora tutto in gioco. Il dirigente nettunese sprona la squadra dopo il ko contro la capolista Bologna. Per i play off ora la lotta si fa molto equilibrata

Tutto in discussione. Si rimescolano le carte nel campionato di serie A1 di baseball, grazie alle sconfitte del Città di Nettuno e alle contemporanee vittorie di Parma e San Marino, che hanno prodotto una perfetta parità in ottica play off; al momento le tre compagini citate sono tutte al terzo posto, anche se solo due avrebbero diritto di accedere alle fasi successive. Nulla di compromesso per i nettunesi, che nello scorso fine settimana hanno dovuto cedere il passo alla capolista Bologna e che hanno dalla parte loro un calendario migliore in vista del rush finale, un teorema avallato in pieno dal dirigente Mario Colaianni, una colonna portante del baseball locale.

 

Colaianni, le sconfitte contro Bologna non pregiudicano nulla nella corsa play off o ha ravvisato qualche campanello d’allarme?

 

“Non siamo preoccupati, perché eravamo consapevoli dell’ostacolo molto insidioso e oltretutto non potevamo contare sull’organico al completo. Le defezioni di Mercuri, Ambrosino e Imperiali hanno pesato non poco sugli equilibri in campo, costringendoci a rivedere le posizioni sul diamante. Inoltre non va dimenticata la forza d’urto dei bolognesi e il fatto che soprattutto nel primo match ce la siamo giocata con ben sette valide, in chiusura ricordo con orgoglio che l’unica sconfitta degli emiliani è maturata proprio con noi”.

 

Dopo questo stop non temete un finale di stagione incandescente?

 

“Di sicuro ora la lotta play off è molto equilibrata, ma non nutriamo particolari timori, anche perché il calendario ci agevola parzialmente dovendo affrontare solo Rimini tra le big. Al momento siamo ancora terzi in classifica e dobbiamo concentrarci sulla prossima sfida contro Nettuno City, si tratta di una sfida sulla carta semplice ma è pur sempre un derby”.

 

Colaianni, ci può raccontare in sintesi la sua carriera nel mondo del baseball?

 

“Attualmente svolgo il ruolo di dirigente accompagnatore e sono stato orgoglioso della chiamata di un club prestigioso come il Nettuno, anche se la mia vita professionale è stata legata per una vita ai colori dell’Anzio, prima da giocatore e poi da presidente. Sono stato anche consigliere regionale della federazione, una passione quella per il baseball che non ha conosciuto mai uno stop”.

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