Per fatture non pagate (e scarsa fiducia nella possibilità di vedersele saldate dal Comune) le pochissime cartolerie non consegnano i libri ai bambini della scuola d’obbligo. Questo è quanto scrive Marco Boni, responsabile in Ardea di “Noi con Salvini”: “Come immaginavo, questa Amministrazione ha toccato il fondo, mostrando di non essere in grado neanche di garantire ai bambini i libri della scuola dell’obbligo. Ho contattato personalmente le librerie del territorio chiedendo informazioni per l’ordinazione dei libri scolastici: una mi ha risposto addirittura che non fa più questo servizio a causa dei ritardi del saldo fatture da parte del Comune. Le altre cartoleria interpellate, invece, prendono l’ordinazione ma i libri devono essere pagati alla consegna per intero, poi quando arriveranno le cedole saranno restituiti i soldi precedentemente versati. Le famiglie, inoltre, pagheranno anche quest’anno la mensa scolastica e i pulmini per intero. Bisogna fare qualcosa, perché la scuola è un diritto primario”. Scolari e famiglie sono già sul piede di guerra, specialmente quando a sostenere la tesi di Boni è lo stesso fratello del Sindaco Di Fiori, che gestisce da sempre una cartolibreria proprio nella piazza principale del paese. Il problema dovrà essere risolto dal consigliere Alessandro Quartuccio, delegato del Sindaco alla pubblica istruzione, prima dell’apertura delle scuole, poiché non è possibile traumatizzare i bambini di tante famiglie che non potranno acquistare i libri e che dovranno attendere i tempi in cui il Comune garantirà il pagamento: si creerebbe infatti una disparità di trattamento, oltre a far ritardare le lezioni e il programma didattico. Insomma, a meno di un mese dall’inizio del nuovo anno scolastico, le polemiche sono già ripartite.
Luigi Centore