Era stato arrestato lo scorso 19 ottobre con l’accusa di danneggiamento e maltrattamenti in famiglia, dopo che esasperata dall’ennesima aggressione, la ex fidanzata aveva trovato il coraggio di denunciare tutto alla Polizia di Stato.
B.E., 36 anni civitavecchiese, scarcerato il 22 ottobre, incurante della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna e quello di mantenersi ad una distanza dalla stessa ad almeno 500 metri, ossessionato dalla fine della relazione si presentava presso l’abitazione della vittima, intimandole di farlo rientrare a casa. Al rifiuto della donna l’uomo ha iniziato a dare in escandescenza e, furibondo, si è scagliato contro la porta con calci e pugni per poi nascondersi nell’abitazione della propria madre distante pochi metri da quella della ex compagna.
Non pago, l’uomo l’indomani si è presentato nuovamente alla porta della donna sempre con l’intento di rientrare in casa ma, respinto, ha minacciato la donna di gravi conseguenze, per poi fuggire.
Giunti in poco tempo sul posto, gli agenti del Commissariato di Civitavecchia, hanno raccolto la testimonianza della donna.
Così, alla luce dei gravi episodi verificatisi, il G.I.P. del Tribunale di Civitavecchia, ha emesso nei confronti di B.E. Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere, eseguita nella mattina di ieri dagli uomini del Commissariato di Civitavecchia, diretto da Nicola Regna.