“A Christmas Carol”, il celebre racconto che il romanziere inglese Charles Dickens scrisse nel 1843, è un classico della letteratura che in questo periodo è fonte di ispirazione collettiva: libri da regalare, mostre da visitare, concerti da ascoltare.
E spettacoli teatrali, come quello in programma al Castello di Santa Severa nelle giornate di venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 dicembre, con inizio alle ore 18. Un triplo appuntamento che farà felici tanti bambini, che potranno gustare lo spettacolo in un luogo senz’altro suggestivo.
La pièce rientra nell’ambito della rassegna teatrale “Senza Sipario”, iniziativa realizzata in collaborazione con la Regione Lazio, LAZIOcrea, Mibact, Comune di Santa Marinella e Coopculture.
“Proporre al Castello delle rappresentazioni teatrali pur non avendo un vero e proprio teatro significa coinvolgere il pubblico in un’esperienza nuova, eliminando l’effetto di straniamento e favorendo, invece, la partecipazione in uno spazio fisico che consente al pubblico di sentirsi parte integrante dell’opera” spiegano gli organizzatori.
Lo spettacolo si terrà nella Sala della Legnaia, a cura della Compagnia Margot Theatre con la regia di Valentina Cognatti, che mette in scena la storia di Ebenezer Scrooge, un anziano scontroso rimasto solo e senza più motivi per festeggiare il Natale.
“A Christmas Carol” spinge le famiglie in pieno clima natalizio, stimolandone creatività, interesse, senso artistico e il piacere per grandi e piccini di ritrovarsi attorno ad una storia che ha la grande capacità di coinvolgere e sorprendere.
Sono previsti cinque atti, durante i quali vengono narrate le avventure del protagonista, un ricco e avaro uomo d’affari, che disdegna tutto ciò che non sia legato al guadagno e al denaro.
La storia
La vigilia di Natale, irritato dalle festività, perché secondo lui portano ozio e un inutile dispendio di soldi, rifiuta in malo modo di fare un’offerta per i poveri e costringe a lavorare fino a tardi il suo impiegato, al quale concede una paga misera.
Caccia poi il figlio di sua sorella, che era venuto per invitarlo al pranzo di Natale e per la strada risponde sgarbatamente agli auguri che gli vengono rivolti.
Una volta giunto davanti alla porta della sua casa deserta gli appare lo spettro del defunto socio, Jacob Marley. Questi lo ammonisce sulla sua condotta di vita e lo invita a ravvedersi per non essere costretto a vagare come lui per l’eternità, portandosi dietro il peso delle catene che si era guadagnato con la sua aridità e brama di denaro.
Per questo a Scrooge faranno visita tre Spiriti.
Nell’ordine: lo Spirito del Passato, lo Spirito del Presente e lo Spirito del Futuro.
Lo Spirito del Passato lo riporta indietro, quando Scrooge, da bambino, era stato mandato dal padre in collegio. E poi la premura di sua sorella, il lavoro presso il bonario Fezziwig e l’amore per Bella.
Scrooge aveva rinunciato a tutti gli affetti per dedicarsi solo a farsi una posizione guadagnando denaro.