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Chikungunya, botta e risposta tra l’assessore del Comune di Roma Montarti e il Sindaco di Anzio Bruschini

Il Sindaco di Anzio, Luciano Bruschini, replica alle dichiarazioni dell’assessore del Comune di Roma sulla problematica zanzare infette:”Le vergogne di Roma, purtroppo, sono sotto gli occhi di tutti… Non saprei che lavoro fa l’assessore Montanari, ma rispediamo al mittente simili strumentali dichiarazioni. Siamo l’unica Città della Provincia a poter vantare Bandiere Blu e Bandiere Verdi a ripetizione, che certificano il nostro operato e la qualità della vita nella Città di Anzio. Siamo tra le poche Amministrazioni a mettere in campo, tutti gli anni, il piano annuale di disinfestazione su tutto il territorio comunale (pubblicato preventivamente sul sito comunale, dalla stampa e sui social network). Da giovedì 7 settembre, alla prima telefonata del direttore generale dell’Asl Rm H sulla problematica zanzare infette, abbiamo iniziato il piano straordinario di disinfestazione larvicida ed adulticida. Soltanto venerdì 8 settembre è arrivata la nota dell’Asl, ma ad Anzio avevamo già adottato il piano d’intervento nella zona di Lido delle Sirene e sull’intero territorio comunale. Al contrario di Roma, non abbiamo avuto bisogno di solleciti per intervenire, tanto che L’Asl Rm H si è complimentata con il Comune di Anzio per l’efficienza del nostro operato”.

L’assessore Pinuccia Montanari attraverso una nota stampa di questa mattina aveva dichiararo: “Ci lasciano sconcertati le parole di Benvenuti, ex presidente AMA nominato da Alemanno, intervistato da TG5 sul caso chikungunya. A Roma disinfestazioni e derattizzazioni sono state effettuate con grande impegno. Dire o lasciar intendere il contrario è un gesto irresponsabile nei confronti dei cittadini. Il focolaio non è a Roma ma ad Anzio. Roma è stata danneggiata dalle disinfestazioni inefficaci di altri comuni laziali. Per noi, parlano i numeri. Roma, con 2.875.364 abitanti ha subito 6 casi di contagio. Anzio, con 54.211 abitanti ha riscontrato 19 casi di contagio. Una parte dei cittadini romani che è risultata positiva alla chikungunya era stata in vacanza ad Anzio. Mentre i nostri trattamenti preventivi a bassa tossicità hanno funzionato molto meglio degli altri, ci chiediamo cosa hanno fatto le altre Amministrazioni per garantire la salute dei cittadini. La nuova ordinanza Raggi è servita per permettere gli interventi anche sul suolo privato. Nessun passo indietro e nessun ritardo da parte nostra. I trattamenti adulticidi erano già previsti. Su questo caso andremo fino in fondo, per ristabilire la verità e valuteremo tutte le azioni possibili, anche legali, denunciando il procurato allarme e la diffusione di notizie false, per tutelare l’operato dell’Amministrazione Capitolina”.

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