Tor Caldara, quella che oggi è una riserva naturale che in tanti vanno a visitare, negli anni ’70, era un campeggio.
Tor Caldara era un luogo che i campeggiatori vivevano per almeno sei mesi l’anno, ma quando le scuole chiudevano per le vacanze estive era il momento che quel luogo si riempiva di vita. La generazione degli attuali 50/60enni, dentro quella macchia mediterranea ci è cresciuta. Le famiglie arrivavano a giugno con le macchine stracariche di tutto ciò che serviva .
Da quel momento il campeggio pullulava di vita con i ragazzini che giocavano, ridevano e correvano liberi.
Quelli che hanno avuto la fortuna di “crescere ” lì, hanno vissuto estati indimenticabili vivendo in libertà a contatto e nel rispetto della natura.
Ogni anno si ritrovavano gli amici, si riformavano le comitive, si stava insieme dalla mattina fino all’ ora di andare a dormire.
Non mancava niente lì dentro, il bar, ritrovo di tutti i ragazzi,con il juke box..quante monetine per farlo cantare…c’era sempre musica al bar.. la discoteca, creata vicino alla direzione con dei capanni dal tetto di paglia.
C’era il campo dove i ragazzi giocavano a pallone, ed il campeggio aveva una sua squadra che affrontava i vari tornei con gli altri campeggi, e che spesso la sera si trasformava in cinema all’ aperto.
Tanti amori nascevano durante l’estate, tanti ragazzini e ragazzine hanno dato il loro primo bacio proprio a Tor Caldara, amori che duravano il tempo di un’estate per alcuni o amori che sono rimasti e sono diventati per la vita per altri..
Alla fine dell’estate del 1981 si chiusero per sempre i cancelli del camping Tor Caldara, l’ultima canzone che suonò il juke box fu “in the air tonight” di Phil Collins, a spegnerlo fu Fabrizio, che tutti chiamavano Trimalcione, e oggi chiamiamo Er Sindaco perché è la vera memoria storica di Tor Caldara.
Di certo quel campeggio ha creato legami che hanno superato il trascorrere del tempo, infatti grazie a Facebook (i social fanno anche cose buone) molti di quelli che circa 40 anni fa erano i campeggiatori di quella meravigliosa macchia mediterranea, si sono ritrovati formando un gruppo, e ogni tanto si rivedono e ogni volta, chiaramente, non manca mai la “passeggiata ” a Tor Caldara.