Al via questa mattina le operazioni previste per liberare l‘area F del campo nomadi di Castel Romano. Gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale, diretti dal dott. Stefano Napoli, stanno provvedendo con l’identificazione e l’allontanamento delle persone che sono ancora all’interno dell’area oggetto di sgombero. Sono una trentina le persone trovate all’interno dei moduli, tra cui anche minori, che progressivamente vengono accolti dal personale della sala operativa sociale per l’avvio delle procedure legate alle esigenze alloggiative. Sul posto anche il personale della Polizia di Stato e dei Carabinieri.
Il Campidoglio doveva sgomberare l’area F di Castel Romano già lo scorso 10 settembre e il non aver rispettato quelle scadenza aveva sollevato più di una polemica da parte dell’opposizione. Su tutti, la consigliera regionale della Lega Laura Corrotti che ora attacca, “dopo anni di annunci e soldi dei cittadini investiti in un piano Rom fallimentare arriva finalmente lo sgombero del campo rom di Castel Romano. Un superamento del ‘Villaggio’ che arriva a pochi mesi dal voto ma che non servirà alla Raggi per salvare la faccia su una gestione fallimentare. Ora le famiglie rom saranno quindi sistemate in alloggi popolari a discapito delle famiglie in attesa in graduatoria. Con che coraggio, la sindaca, criticherà l’operato di Zingaretti in Regione Lazio e l’alleanza con il Pd del suo partito regionale se proprio grazie ad essa è riuscita a raggiungere dopo cinque anni un minimo obiettivo nella risoluzione delle problematiche dei campi rom?” Conclude la Corrotti, consigliere Lega Regione Lazio e responsabile regionale Lega del Dipartimento Politiche sociali “Il ripristino delle condizioni ambientali, igienico sanitarie a tutela della salute e sicurezza pubblica sarà pagato a caro prezzo dalle migliaia di famiglie che sono regolarmente in lista d’attesa e attendono a Roma una casa popolare ormai da anni. Una ennesima dimostrazione di incapacità della Raggi che per raggiungere il superamento del campo rom di Castel Romano a scopo elettorale sacrifica lo scorrimento della graduatoria”, aggiunge Angelo Valeriani, dirigente romano della Lega.