Caso Ferragni, la società dell’influencer: “Bambola? Ricavi donati a no profit”
![](https://i0.wp.com/lecodellitorale.it/wp-content/uploads/2023/12/Caso-Ferragni-la-societa-dellinfluencer-Bambola-Ricavi-donati-a-no-profit.jpg?resize=345%2C257&ssl=1)
(Adnkronos) – Chiara Ferragni senza pace. Dopo quanto riportato oggi da diversi quotidiani – che dopo pandoro e uova parlano di "dubbi" anche sui proventi della bambola in edizione limitata creata con Trudi per supportare una no profit impegnata contro il cyberbullismo – ecco arrivare la nota chiarificatrice della TBS crew Srl, società controllata dall'influencer. "In merito a quanto riportato in data odierna da alcuni organi di informazione relativamente alla bambola Ferragni – si legge -, TBS crew Srl, società controllata da Chiara Ferragni, precisa che i ricavi derivanti dalle vendite di tale bambola avvenute tramite l’e-commerce The Blonde Salad, al netto delle commissioni di vendita pagate da TBS al provider esterno che gestiva la piattaforma e-commerce, sono stati donati all’associazione Stomp Out Bullying nel luglio 2019". TBS sottolinea come "il tutto è avvenuto, quindi, totalmente in linea con quanto comunicato sul canale Instagram di Chiara Ferragni e sugli altri riconducibili a TBS Crew Srl". La società "infine, specifica altresì che l’impegno a favore di Stomp Out Bullying ha riguardato – come dichiarato nei materiali di comunicazione – esclusivamente le vendite delle bambole fatte sul canale e-commerce diretto e non anche su altri canali gestiti da terzi". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)