In tema di caro-voli, il Governo si appresta a chiudere la stalla quando i buoi sono già scappati. Lo afferma il Codacons, commentando la notizia secondo cui oggi in Consiglio dei ministri il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, farà una informativa sui voli aerei nazionali.
“Qualsiasi informativa e qualsiasi intervento in tema di trasporti aerei appare oramai una iniziativa tardiva – spiega il presidente Carlo Rienzi – La maggior parte degli italiani ha infatti già acquistato biglietti per le vacanze estive, subendo rincari del 50% rispetto alle tariffe in vigore lo scorso anno e affrontando prezzi astronomici dei voli che porteranno ad una riduzione dei giorni di villeggiatura e ad un taglio di tutte le altre spese da sostenere durante la vacanza”.
“Il vero problema è che in Italia manca la definizione di “prezzo anomalo”, fattispecie prevista dalla legge 231 del 2005 che vieta gli aumenti eccessivi dei prezzi al dettaglio nel settore agroalimentare. Un principio che il Governo deve estendere a tutti gli altri comparti, compresi i trasporti, definendo in modo certo e preciso il “prezzo anomalo”, ossia la percentuale massima di aumento dei listini oltre la quale scatta l’illecito sanzionabile in base alle leggi dello Stato. In caso contrario gli operatori, nonostante le riunioni di Mister Prezzi e le informative del Governo, continueranno ad applicare rincari speculativi e ingiustificati a tutto danno dei consumatori” – conclude Rienzi.