Il campo nomadi di via Pontina, all’altezza di Castel Romano, ha
sempre causato problemi, all’attenzione della cronaca per svariati
problemi, non ultimo in tema ambientale per lo smaltimento di rifiuti
attraverso il fuoco, i danneggiamenti nei confronti di spazi verdi
adiacenti l’area del campo, compreso un sughereto parzialmente
distrutto. Oggi secondo le notizie acquisite il problema è connesso
al malfunzionamento delle cisterne interrate per la depurazione e i
liquami del Campo, che sarebbero fuoriusciti, e vi è da considerare
che ci troviamo all’interno della riserva naturale di Malafede.
Le cisterne, ormai piene e senza una adeguata manutenzione e
controllo, grazie ai gas prodotti nel sottosuolo dalla presenza dei
liquami, sono letteralmente esplose.
Chiediamo di conoscere la realtà dei fatti al fine di scongiurare un
concreto pericolo di disastro ambientale, peraltro all’interno di una
Riserva Naturale che certamente non avrebbe dovuto accordare la
realizzazione di una struttura quale un campo nomadi di oltre 800
persone.
Non vorremmo che ancora una volta le Istituzioni preposte ai controlli
si possano rendere latitanti rispetto ad una tematica ambientale di
ampia rilevanza per una Riserva Naturale.
E’ quanto dichiara in una nota Piergiorgio Benvenuti e Fabio Ficosecco
rispettivamente Presidente Nazionale e Responsabile per l’Area
Metropolitana del Movimento Ecologista ECOITALIASOLIDALE.