Condividiamo pienamente le richieste di numerosi cittadini, dell’informativa Ispra sulla situazione critica per quanto concerne la siccità e la richiesta di altre Associazionì ambientaliste chiedendo lo stop della caccia in questa stagione infuocata non solamente a causa dall’elevate temperature estive, ma altresì dal propagarsi di incendi, molti dei quali di origine dolosa che hanno distrutto spazi enormi di boschi, comprese riserve naturali ed aree protette.
Ed invece vi è una semplice quanto inutile riduzione dell’orario nelle giornate di preapertura da parte della Regione Lazio, stiamo parlando di preapertura e di poco più di 9 ore. Una farsa.
Nel Lazio, vorremmo ricordare, sono andati a fuoco 9602 ettari. Incendi che hanno interessato in modo particolare il territorio della Regione, pertanto come avevamo già preannunciato in queste ore stiamo inviando una nota al Presidente del Consiglio, ai Ministri competenti, dell’Ambiente, dell’Agricoltura e dell’Interno, e ci rivolgiamo al Presidente della Regione Lazio, Zingaretti.
Noi di Ecoitaliasolidale ci siamo battuti contro la siccità a difesa del Lago di Bracciano, ora ci adoperiamo affinchè non si metta ancor di più a rischio la vita degli animali selvatici che debbono scappare dagli incendi, dalle zone ormai distrutte dal fuoco e che potrebbero essere accolti nel loro intendo di fuggire dai colpi di fucile dei cacciatori.
Non è possibile che in alcune Regioni da una parte si sollecita lo stato di calamità mentre nello stesso tempo si da il via alla stagione venatoria, anzi si concedono le preaperture.
Chiediamo pertanto lo stop dell’’apertura anticipata della caccia per l’intero mese di settembre, un maggior contrasto alle attività di bracconaggio, ed una verifica successiva al periodo estivo per
valutare le condizioni di equilibrio dell’habitat nel territorio.
E’ quanto dichiara in una nota Piergiorgio Benvenuti, Presidente Nazionale, del Movimento Ecologista ECOITALIASOLIDALE.