L’Amministratore Delegato della Capo d’Anzio S.p.A., Antonio Bufalari, risponde sulla nota della Consigliere Anna Marracino:
“Ho letto con interesse la nota della Consigliera Marracino, che ho conosciuto personalmente ieri durante la riunione congiunta delle Commissioni Trasparenza e Bilancio e di cui ho apprezzato la passione nell’esposizione delle proprie idee in merito al porto di Anzio. Proprio per questo, non ho capito perché mentre si stava entrando nel vivo della riunione durata nel suo complessivo quasi tre ore, la Consigliera ha ritenuto di dover abbandonare l’assise, con lo stupore di tutti i partecipanti. Ho avuto l’impressione, ma forse mi sbaglio, che invece di voler tenere un confronto e un dialogo sulle tematiche complesse che abbracciano quasi quindici anni di storia ci si è voluti limitare – da parte della Consigliera – a riportare una propria dichiarazione politica – quasi precostituita – che nella ricostruzione amministrativa richiamava anche alcune imprecisioni, che avrei voluto chiarire con la medesima durante la riunione. Ciò detto, ci tengo personalmente a manifestare tutta la mia soddisfazione per il confronto prodottosi con il contributo dei vari interventi, tenutisi sotto l’impeccabile Presidenza delle Consigliere Pollastrini e Piccolo. Ringrazio i partecipanti di avermi sollecitato nella discussione proficua e stimolante riguardo alla Capo d’Anzio, apprezzabilissimi gli interventi della Consigliera Giannino e dei Consiglieri Brignone, Presicce, Mercuri e Marigliani, nonché di cittadini intervenuti durante la discussione. Non nego che la situazione dell’intera iniziativa sia priva di difficoltà, molte ce ne sono state e molte altre ce ne saranno, ma si sta parlando della riqualificazione del Porto di Anzio, una perla del Tirreno, e proprio per questo vale la pena usare tutte le nostre forze per affrontare e risolvere ogni possibile ostacolo. Per uno sviluppo comune dell’intero porto, cuore della Città. Di pari conto alla affermazione della Marracino sulla sua intenzionalità nel chiedere alla regione la decadenza della concessione del porto mi riserverò di compiere ogni azione utile alla difesa degli interessi della società Capo D’Anzio.”
