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IL BUCO NERO DEL DEGRADO AMBIENTALE …

(12 APRILE 2019) In questa fase

EINSTEIN

epocale, in cui si conferma in tutta la sua indefinibile dimensione l’angosciosa realtà di cosa ci aspetta dietro quella porta, il buco nero nello spazio tempo, che Albert Einstein aveva lucidamente intuito, immaginato e noi suoi eredi ora stiamo scientificamente documentando, ci coglie la certezza della nostra umana genialità disturbata da mefistofelica sregolatezza. Dalla relatività ristretta a quella generale passarono soltanto dieci anni, perché all’inizio del novecento la velocità, che fosse della luce o d’altro, era l’elemento che mise in moto in crescendo geometrico l’innovazione e la stessa fantacreatività dei futuristi, sino ad oggi, che mettendo insieme un sistema planetario di otto supertelescopi siamo in grado di misurare il polso all’universo, ma … Ecco, in questo “ma” forse sta la spiegazione della nostra stessa esistenza ispirata alla filosofia incomprensibile della sopravvivenza, piuttosto che della sussistenza. Questo mio di oggi è soltanto apparentemente un gioco di parole, ma è invece il serio tentativo di introdurre l’esigenza di una profonda riflessione sullo stato di Gaia, del ramo sempre più aggredito da muffe e parassiti, cui siamo aggrappati e che stiamo contemporaneamente segando, nel tentativo inconsulto e suicida di liberarcene. Infatti, è proprio all’indomani di un evento epocale, che vede rivelate le immagini del mistero naturale in assoluto, che preceduti da un inedito responsabile appello epistolare dei deputati europei del Movimento 5 Stelle al Sindaco , ci accingiamo ad entrare nel “conclave” convocato da ONA (Osservatorio Nazionale Amianto) e dal suo Presidente, Ezio Bonanni, sabato a Latina, che in modo essenziale, diretto chiama di fatto in causa tutti gli attori ed i coattori di quella che è la inaccettabile, incomprensibile, masochista rinuncia alla salvaguardia del “creato”, partendo appunto dall’amianto e da ogni altra forma di contaminazione, che trovano nel territorio pontino una concentrazione, una sintesi perversa, cui occorre reagire senza indugi. “Latina tra amianto, nucleare e rifiuti”, occasione di presentazione e analisi dei dati epidemiologici, troverà l’opportunità di una diffusione “orizzontale” destinata ai cittadini, attraverso un numero straordinario del “Diario Pontino”, editato per l’occasione, ma vieppiù verrà l’accento proprio dalla mobilitazione dei parlamentari europei del Movimento 5 Stelle, che hanno ritenuto di estrema importanza l’appello dell’Avvocato Ezio Bonanni, ormai interlocutore primario delle Istituzioni, dei Ministeri della Difesa e dell’Ambiente, della giustizia, del mondo scientifico, del sociale con lo stesso Comitato Nazionale Italiano Fair Play, della comunicazione. Ecco perché hanno annunciato la loro impegnata presenza all’Hotel Europa, dalle dieci del mattino, gli europarlamentari Laura Agea, capogruppo 5 Stelle, Fabio Massimo Castaldo, vice Presidente del Parlamento e Dario Tamburrano. Non di meno, al centro del dibattito ci sarà l’intervento del Sostituto Procuratore della Repubblica di Milano, Maurizio Ascione, mentre il Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, ha voluto ribadire la sua sensibilità rispetto alle criticità del Sud Lazio, delegando Giampiero Cardillo, esso stesso membro della Commissione Amianto presso il Dicastero. Infine, oltre al sottoscritto nel ruolo di moderatore, ci saranno gli apporti strategici e informati dei colleghi giornalisti Alberto Reggiani (Direttore de Il Diario Pontino) e Giorgio Libralato, salvo la presenza dell’invitato ed invocato primo cittadino di Latina, il medico Damiano Coletta.

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