Bisogna saper perdere… Il bronzo di Londra ha comprovato il vero straordinario carisma di Usain Bolt, nonostante abbia perso la finale dei “cento” ai Campionati del Mondo, che sono eredità dell’intraprendente Primo sino all’ultimo, Nebiolo. Ecco , se c’era bisogno di mostrare all’universale immaginario collettivo l’esempio di un vincitore arrogante e di uno sconfitto umile, Gatlin e Bolt ne sono stati gli interpreti perfetti, almeno a giudicare dalle reazioni unanimi del pubblico. E del secondo, dell’altro USA, Christian Coleman ? Praticamente cancellato dalla vicenda, anche se viene considerato il probabile erede del super Jamaicano . E adesso ? Tutti ci sentiremo orfani della imbattibilità di Usain e soprattutto del suo straordinario modo di essere, empatico, grandissimo nelle vittorie, ma imbattibile nella sconfitta.