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Bentornata ora legale, abbiamo spostato tutti le lancette un’ora in avanti ?

E’ tornata l’ora legale. Nella notte appena passata abbiamo spostato tutti in avanti le lancette di un’ora ?

Alle 2 della mattina di domenica 25 marzo le lancette dell’orologio sono state portate avanti di un’ora. Un’ora di sonno in meno quindi, un’ora di luce in più, la sera, nelle giornate a seguire perché si posticipano di un’ora alba e tramonto.

Il motivo principale del cambio d’ora in orario notturno è che questo è l’orario con minore circolazione di bus, treni e mezzi di trasporto in generale. Il disagio è minore e minore il numero dei cambi da fare.

L’ora legale è una convenzione stabilita oltre un secolo fa per risparmiare prima di tutto energia: la luce solare più a lungo fra pomeriggio e sera permette di utilizzare meno quella elettrica. Tutti i paesi dell’Unione Europea adottano l’ora legale che scatta l’ultima domenica del mese di marzo alla stessa ora: all’una, alle due o alle tre della notte in base al fuso orario. Lo fa dal 1996 nello stesso giorno. In Italia era arrivata nel 1920, è stata riproposta nel 1940 e definitivamente nel 1966. L’ora solare torna domenica 28 ottobre 2018.

Il primo a pensarci è stato Benjamin Franklin. L’inventore del parafulmine pensò al cambio dell’ora per risparmiare energia nel 1784, ma soltanto nel Novecento ci fu un’applicazione pratica. La ripropose William Willet nel 1907 e per la prima volta nel 1916 si istituì il British Summer Time, ora è Daylight Saving Time.

Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, ha stimato che dal 26 marzo al 29 ottobre 2017 l’Italia abbia risparmiato complessivamente 567 milioni di kilowattora. È il consumo medio annuo di elettricità di oltre 200 mila famiglie. Il risparmio economico per il sistema relativo al minor consumo elettrico nel periodo di ora legale per il 2017 è pari a 110 milioni di euro.

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