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Auto incendiata ad Ardea, il comunicato di Giordani

Pubblichiamo le parole dell’ex presidente del Consiglio Comunale di Ardea in merito al processo che vede accusato il consigliere comunale Luca Fanco, reo secondo l’accusa di aver incendiato la macchina di Giordani nel 2013.

“Essere convocato in tribunale come testimone sull’incendio della mia auto e scoprire che è accusato il consigliere comunale Luca Fanco mi ha lasciato senza parole. Io e altri componenti del Consiglio comunale di Ardea siamo stati chiamati a Velletri, in Tribunale, per alcune dichiarazioni in riferimento a quei fatti. Scoprire che Luca Fanco deve rispondere di quanto previsto dall’articolo 424 del codice penale (Danneggiamento seguito da incendio) è un fatto che lascia basiti. Fanco è stato rinviato a giudizio e deve essere giudicato su un’azione che poi ha avuto una serie di emulazioni con gli incendi alle auto del sindaco e di altre personalità del territorio. Devo dire di essere rimasto particolarmente sorpreso nel vederlo lì. Se dovessero essere accertate responsabilità a suo carico, allora ci dovrà spiegare in aula – e non solo in quelle di un Tribunale – i perché di questa sua azione. Per lungo tempo c’è chi ha parlato di malavita organizzata, mafia, ‘ndrangheta, camorra dietro questi attentati incendiari. Tutto ciò venne smentito dal ministro dell’Interno, Angelino Alfano, che aveva detto pubblicamente che si trattava di una questione locale. E altrettanto fece l’ex prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro. Ma mai avrei pensato che la giustizia avesse avviato una indagine contro un consigliere che nel tempo si è lanciato contro l’attuale maggioranza, volendo apparire come paladino della trasparenza e della legalità. Visto che lui stesso in Consiglio ha tenuto a urlare “dimettetevi” più volte, mi permetto di dirglielo io. Se le cose di cui è accusato corrispondessero al vero, si dimetta lui dal suo incarico di consigliere. Luca Fanco, o dici ai cittadini qualcosa di quella giornata oppure spiega loro che sei vittima di un caso giudiziario che ti porta a essere vittima innocente, con l’intero sistema giudiziario che ha disegnato qualcosa contro di te. Rispondi pubblicamente alle accuse che ti stanno facendo”. Così il consigliere comunale FI di Ardea e consigliere metropolitano, Massimiliano Giordani.

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