SANITA’ ZINGARETTIANA: IL DECLINO DEL’OSPEDALE RIUNITI ANZIO E NETTUNO
Sembra che il peggioramento dell’offerta ospedaliera e sanitaria del Lazio a seguito della riorganizzazione voluta da #Zingaretti non interessi a nessuno nei palazzi della Politica Regionale. Mi domando se io sia veramente l’unica a chiedermi il perché un reparto fresco di ristrutturazione, come quello di #Pediatria dell’ospedale riuniti di #Anzio e #Nettuno, riaperto da soli quattro mesi, si avvii verso la chiusura.
Per comprendere queste motivazioni e fugare dubbi sulla paventata chiusura anche del reparto di #Ostetricia dello stesso ospedale, ho richiesto l’audizione del Direttore Generale della ASL Roma 6, Dott. Mostarda, alla presenza dei Sindaci di #Anzio e #Nettuno. Purtroppo l’assessore alla sanità di Zingaretti ha ritenuto il tema poco interessante visto che ha pensato bene di non presentarsi.
Le mie domande sono state chiare, le risposte meno. Ho chiesto al Direttore di poter avere un quadro programmatico della nostra Asl perché ad oggi l’unico disegno messo in campo mi sembra essere quello del depotenziamento dei servizi sanitari e dei vari reparti ospedalieri con l’obiettivo di giungere alla chiusura definitiva di una struttura che serve un vasto bacino di utenza.
Come mai si sono creati i presupposti per la chiusura del servizio di Pediatria all’indomani proprio di lavori di ristrutturazione e adeguamento di questo reparto?
Che strategia può essere quella di ristrutturare un reparto, riaprirlo ad aprile 2019 e paventarne la chiusura appena 4 mesi dopo? Quanto è costata la ristrutturazione di quel reparto?
Il modus operandi di #Zingaretti è chiaro: Ristrutturare, sperperare i soldi dei cittadini, per poi chiudere togliendo servizi. #Genzano ha vissuto la stessa storia con la chiusura dell’ospedale all’indomani della ristrutturazione del reparto di #Chirurgia.
Ma la tragedia per i cittadini di Anzio e Nettuno non finisce qui. Ci sono difficoltà anche con il reparto di chirurgia e in particolare con la long surgery e la week surgery, aree che dovevano avere rispettivamente 22 e 16 posti letto che a causa della carenza cronica di personale ha visto la chiusura dell’area di week surgery. Per non parlare della chiusura dell’ #Utic e dell’assenza dell’ #Emodinamica.
Con l’ennesima indiscrezione poi sulla chiusura anche di #Otorinolaringoiatria il vero tema diventa quale destino avrà l’Ospedale di Anzio Nettuno che era un’eccellenza in molti reparti, ma da anni non vede investimenti sul personale, sulla struttura e sugli strumenti. Con il taglio dei servizi i cittadini tendono a migrare verso strutture più organizzate e specializzate. Con questi presupposti non è difficile prevedere la chiusura dei reparti per mancanza di accessi sufficienti.
Ma la mannaia di Zingaretti non risparmia nessun ospedale di questa Asl. A #Velletri ormai da anni si combatte contro la fatiscenza di luoghi e strumenti diagnostici, come la #TAC rotta per ben 15 volte nell’ultimo anno e soggetta a infinite riparazioni invece di essere sostituita con una tipologia di più recente fattura anche per ridurre i tempi di durata dell’esame. Ormai l’unico punto di convergenza di sforzi dirigenziali resta il #NOC che però anche stenta a decollare.
Delle molte domande fatte al dott. Mostarda, compresi i chiarimenti sul gioco delle tre carte dei trasferimenti di macchinari e reparti da Velletri ad Anzio e da quest’ultimo al Noc, sulle criticità inerenti la carenza di personale medico, infermieristico e di Oss, non abbiamo ricevuto risposte se non discorsi generici e la rappresentazione di difficoltà a contrattualizzare medici grazie ad una legge regionale voluta e votata lo scorso anno da questa maggioranza!
Altra testimonianza del fallimento politico della riorganizzazione dell’offerta sanitaria della nostra Regione voluta da Zingaretti.
Ho chiesto alla commissione di istituire un tavolo permanente sulla situazione della #ASLRM6 per avere una fotografia completa dell’offerta sanitaria che è in continua trasformazione su tutto il territorio coinvolto e seguiranno altre convocazioni.
Fateci pervenire le vostre segnalazioni per portare al tavolo istituzionale la concretezza delle esigenze e degli interventi necessari a migliorare la qualità dei servizi sanitari che viviamo sulla nostra pelle.
Colgo l’occasione per ringraziare tutti quei medici, infermieri, oss e volontari che lavorano in condizioni spesso disumane e sui quali si regge l’offerta sanitaria pubblica della nostra Regione.
La #sanità pubblica è una perla preziosa del nostro paese che dobbiamo difendere con le unghie e con i denti.
Valentina Corrado Consigliere Regionale M5S