Servizio pediatrico disponibile nel Lazio nelle giornate di sabato e domenica, nei festivi (apertura dalle ore 10 alle 19) e prefestivi (dalle ore 14 alle ore 19). Si parte da Roma, dove sono stati attivati 5 presidi, ma presto anche i cittadini delle altre province potranno usufruire dell’assistenza medica, che sarà estesa a Rieti, Viterbo, Frosinone e Latina.
Una novità importante, resa possibile grazie alla collaborazione e all’accordo siglato dalla Regione Lazio con i Pediatri di Libera Scelta. Sono oltre un centinaio, finora, i pediatri che hanno aderito all’iniziativa, su base volontaria.
Informazioni sul nuovo servizio ambulatoriale, costantemente aggiornate, si possono trovare accedendo ai siti www.regione.lazio.it e www.salutelazio.it.
Chi si recherà agli ambulatori, indipendentemente dalla Asl di appartenenza, potrà effettuare una visita pediatrica specialistica e tutte le prestazioni derivanti (come prenotazione di prestazioni urgenti; promozione di screening, vaccinazioni e corretti stili di vita; certificato medico sportivo per i bambini dai 6 ai 9 anni per attività non agonistica, una sola volta l’anno, senza costi aggiuntivi per le famiglie).
Per il momento, sono stati aperti nella Capitale i seguenti presidi: la Casa della Salute di Prati-Trionfale in via Frà Albenzio (I Municipio), la Casa della Salute S.Caterina della Rosa in via Nicolò Forteguerri (V Municipio), la Casa della Salute di Ostia sul Lungomare Paolo Toscanelli (X Municipio), il Poliambulatorio di via Lampedusa (III Municipio) e il Poliambulatorio di via Camillo Sabatini (IX Municipio).
Per il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, “si tratta di una rivoluzione in quella fitta rete dell’assistenza sanitaria che in questi anni abbiamo cercato di rendere più capillare e soprattutto più vicina alle esigenze e alle richieste dei cittadini e delle loro famiglie”, “un altro importante passo nella costruzione di una rete sociosanitaria regionale che prima non esisteva”.
“Più qualità delle cure – spiega l’assessore regionale alla Sanità e l’Integrazione Socio-sanitaria Alessio D’Amato (foto a sinistra) – ma anche nuovi presidi di riferimento: in questi anni attraverso le Case della Salute e gli ambulatori di medicina generale aperti il sabato e la domenica abbiamo voluto dare ai cittadini un numero maggiore di servizi, assicurando sempre un elevato livello di qualità e disponibilità dei professionisti. Voglio ringraziare i pediatri, dunque, per questa nuova attività che ci permetterà insieme di costruire un nuovo modello di promozione e tutela della salute. La prossima sfida che dovremo affrontare sarà ora il potenziamento dell’assistenza domiciliare”.
Il lavoro che svolgono i pediatri è di estrema importanza, un ruolo strategico che è stato evidenziato anche nel recente congresso della Sip, la Società italiana di pediatria, durante il quale, ad esempio, è emerso in maniera chiara e netta la grande dipendenza delle famiglie da internet. A lanciare l’allarme è stato Alberto Giovanni Ugazio, direttore del Dipartimento di Medicina Pediatrica dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma, che ha sottolineato come “più dell’80% degli italiani si rivolge al Dottor Google per avere informazioni sulla salute propria o dei propri figli” e che “il dato più preoccupante è che meno del 9% di questi pazienti, genitori di bambini, ne parla con il proprio medico”.
Ma il rischio, in questo caso, è di quello di rimanere vittima delle fake news. Ecco, allora, che riaprire un dialogo diretto con il pediatra, intensificandone la presenza sul territorio, diventa davvero utile e necessario.