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ASSEMBLEA EFPM – A BRUXELLES, IN PARLAMENTO, LA STAFFETTA FAIR PLAY CON ROMA – IL 4 NOVEMBRE, LA FIRMA DELLA CARTA PER LA TRANSIZIONE ETICA DELL’EUROPA…

– La presidenza belga del Movimento europeo per il fair play è stata inaugurata il 1 giugno 2022, nell’emiciclo del Parlamento della Federazione Vallonia-Bruxelles, luogo altamente simbolico in termini di democrazia e valori. Un ingresso gioioso posto sotto l’alto patrocinio delle loro maestà il Re e la Regina del Belgio. In questo contesto è avvenuta la simbolica staffetta tra Bruxelles e Roma, tra il Presidente del Movimento Europeo, Philippe Housiaux e il Presidente del Comitato Italiano, Ruggero Alcanterini, che ha lanciato l’invito per il prossimo Congresso, in programma dal 2 al 6 novembre a Roma, in cui verranno affrontati i temi cruciali di una società civile alla ricerca di una propria identità ispirata ai valori del fair play. Il movimento dello sport, nella sua essenzialità di fenomeno sociale ovunque condiviso, ispirato ai principi del rispetto, della inclusione, della integrazione e dell’amicizia, deve esprimere con tutta la sua forza e determinazione la necessità di una transizione etica. Occorre un cambiamento radicale di cultura e mentalità, accettare il principio del merito senza ignorare la realtà dei bisogni, ponendo la Pace come traguardo da raggiungere, senza vincitori, né vinti.
Il Movimento Europeo del Fair Play è giunto al suo 28° anno di esistenza. Da quando è stata fondata nel 1994, non ha risparmiato sforzi per promuovere i valori del Fair Play ovunque nel più ampio continente europeo. Non appena il sig. Philippe Housiaux ha assunto la carica di nuovo presidente del movimento, ha suggerito di trasferire la sede dell’EFPM nel cuore dell’Europa, a Bruxelles, al fine di aprire un’ampia gamma di opportunità a livello europeo e stimolare un rinnovato impegno dal suo numerosi membri.
Nel suo discorso di apertura, François Bellot, vicepresidente del parlamento della Federazione Vallonia-Bruxelles, ha affermato di essere molto sensibile ai valori del fair play ed è stato onorato e orgoglioso di ospitare il primo incontro dell’EFPM a Bruxelles. Sport e politica spesso interferiscono, ha insistito, nel bene e nel male. Le federazioni sportive affrontano una sfida costante per andare per il meglio, lottare per la diversità, combattere il razzismo e altri atteggiamenti riprovevoli.
Il sig. Spyros Capralos, presidente del Comitato olimpico europeo, ha seguito con un intervento video per evidenziare il ruolo dell’istruzione e delle prossime generazioni, mentre il sig. Jean-Michel Saive, presidente del Comitato olimpico belga, ha raccontato al pubblico quanto fosse più orgoglioso di hanno vinto l’International Fair Play Award rispetto ai suoi numerosi titoli.
La sig.ra Valérie Glatigny, ministro dello Sport nel governo della Federazione Vallonia-Bruxelles, ha sottolineato l’importanza di valori come l’eccellenza, l’autostima, il rispetto. A suo avviso, è essenziale tenere presente che la combinazione di sport e fair play non è solo auspicabile, ma è anche fattibile. Cita il decreto adottato dal parlamento della Federazione Vallonia-Bruxelles con l’obiettivo di promuovere il fair play nello sport.
Il sig. Marc Tarabella, membro del Parlamento europeo e copresidente del gruppo Sport, ha illustrato in dettaglio il ruolo principale svolto in termini di valori etici. Secondo lui, il fair play è un principio fragile che è costantemente minacciato e deve essere protetto.
Philippe Housiaux, ha concluso affermando che per raggiungere obiettivi sociali più elevati, lo sport avrà sempre un bisogno impellente e impellente di un supplemento di anima: “Fair Play, lo spirito dello sport”. Ha invitato il pubblico a non perdere l’occasione di questo incontro di Bruxelles per rinvigorire il movimento europeo del fair play e consentirgli di essere all’altezza delle sue importanti responsabilità.
Secondo la sua strategia di recente adozione, il Movimento europeo per il fair play, nei prossimi quattro anni:
• promuovere attivamente il fair play ei valori olimpici. L’EFPM promuoverà un ampio interesse e comprensione del fair play e dei valori olimpici esercitando pressioni su organizzazioni e parti interessate chiave;
• migliorare la propria piattaforma per la scienza e l’istruzione nel campo del fair play, dei valori olimpici e dell’etica sportiva;
• sostenere e fare pressione su altre organizzazioni europee e nazionali in iniziative che riducano il potenziale di comportamenti non etici, illegali e ingiusti nello sport e nella società.
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