L’ asbestosi è una malattia polmonare causata principalmente dall’inalazione della polvere d’asbesto, conosciuto anche come amianto. Le fibre di amianto, infatti, se inalate tendono a depositarsi nei polmoni causando cicatrici identificate come placche pleuriche e l’ispessimento della pleura.
Le complicazioni per la salute possono essere molto gravi, fino ad arrivare all’insufficienza respiratoria ingravescente, complicazioni cardiache, ingrandimento del ventricolo destro, tumori polmonari e mesotelioma pleurico.
Asbestosi: i sintomi
I sintomi dell’asbestosi iniziano a comparire quando, a causa della presenza di placche pleuriche, il polmone si irrigidisce dando vita a un fenomeno clinico chiamato ispessimento pleurico. Compaiono gradualmente e, solitamente, iniziano con un respiro affannoso (lieve dispnea), affaticamento causato da piccoli sforzi e dolore toracico. Nei soggetti affetti da bronchite cronica, possono manifestarsi anche tosse secca e respiro sibilante.
Con il passare del tempo si assiste ad un peggioramento dei sintomi dell’asbestosi, fino allo sviluppo di una grave insufficienza respiratoria e grandi difficoltà respiratorie. Si avranno, inoltre, conseguenze sul sistema cardiaco a causa dell’affaticamento del cuore. Le placche pleuriche, infine, possono degenerare in tumore polmonare e in mesotelioma pleurico.
Asbestosi polmonare: diagnosi e cura
L’asbestosi polmonare è spesso presente in pazienti che sono stati esposti per lungo tempo alle fibre d’amianto. Già attraverso l’auscultazione con stetoscopio, il medico può percepire i primi sintomi di questa patologia. Risultano altresì utili radiografie del torace e una tomografie computerizzate.
Una diagnosi precoce e tempestiva, soprattutto in caso di tumori polmonari e mesotelioma pleurico, permette di incrementare le chance di sopravvivenza del paziente. Farmaci e ossigenoterapia possono alleviare i sintomi dell’asbestosi.
La prevenzione è la prima forma di tutela per i soggetti che, per motivi di lavoro o per l’ambiente in cui vivono, si trovano a contatto con le fibre di amianto. Il primo obiettivo, ovviamente, è quello di ridurne la presenza il più possibile.
Cosa fare in caso di asbestosi
I lavoratori che hanno sviluppato l’asbestosi in seguito all’esposizione alle fibre d’amianto possono avvalersi di assistenza medica e legale. È previsto, infatti, un indennizzo INAIL, il prepensionamento e il risarcimento dei danni.
L’Osservatorio Nazionale Amianto, attraverso il lavoro di medici volontari, garantisce l’assistenza medica gratuita, permettendo la diagnosi precoce, la terapia e la cura delle patologie asbesto correlate e di qualsiasi altra malattia professionale.
Grazie al lavoro dell’Avv. Ezio Bonanni, presidente dell’Ona, offre, inoltre, assistenza legale gratuita per la tutela dei diritti delle vittime e dei loro famigliari.
Un numero verde gratuito per assistere le vittime di asbestosi
Per ottenere assistenza medica e legale gratuita basta contattare il numero verde 800 034 294 oppure consultare il seguente link.