Piovono attacchi dall’opposizione alla giunta guidata dal Sindaco Mario Savarese.
«Quella di ieri, 11 gennaio, è stata una ennesima giornata di mala amministrazione del governo della Città di Ardea. A seguito della irresponsabile sospensione del servizio Aec in favore degli alunni con disabilità, genitori ed Associazioni del settore hanno manifestato la loro rabbia e contrarietà con una partecipata e pacifica dimostrazione di piazza. La cosa che è risultata assolutamente inaudita, sia dal punto di vista politico che solidale, è stata la circostanza che nessuno degli amministratori, dal Sindaco ai consiglieri di maggioranza, ha sentito il dovere di confrontarsi con i cittadini, lasciando nel più completo abbandono la Casa Municipale, dove nel frattempo i genitori si erano portati nella speranza di avere un confronto , mostrando cosi spregio e cinismo verso il dramma che molte famiglie di Ardea stanno vivendo. Se a quanto detto si aggiungono poi i risultati dei lavori tenuti nella mattinata dalla Commissione di Controllo e Vigilanza, nel corso dei quali in maniera definitiva si è posta la parola fine al farneticante “balletto degli ettari” del Compendio delle Salzare, ed altrettanto in modo permanente è stata dimostrata l’incapacità tecnica e politica della attuale amministrazione di gestire oltre la cosa pubblica, c’è n’è in abbondanza per il Sindaco per trarne le inevitabili, ed ai più, desiderabili conseguenze: rimettere nelle mani dei Cittadini il futuro di Ardea”, si legge in una nota congiunta firmata dai consiglieri di minoranza».
Anche il Consigliere di minoranza Edelvais Ludovici della lista civica “Con la gente per Ardea” non risparmia la maggioranza pentastellata.
“Esprimo solidarietà – continua la nota – a tutti coloro che vivono la disabilità quotidianamente, a tutti i cittadini e le famiglie che hanno protestato e continuano a protestare, perché i loro figli non hanno l’assistenza educativa culturale, dal rientro delle vacanze natalizie. Da giorni che la questione gira sui social e sui giornali ma sembra che l’amministrazione non si prenda cura della situazione che determina un disagio sociale al quanto grave, determinato da chi governa questo paese. Il servizio di assistenza (A.E.C.) si realizza nel contesto scolastico attraverso attività che integrano funzioni e compiti che la stessa scuola esercita e persegue. La minoranza si è fatta promotrice di chiedere d’urgenza la commissione consiliare permanente”servizi alla persona” al fine di dare una svolta alla situazione e chiedere al sindaco un provvedimento d’urgenza. Si determina l’urgenza di questa Commissione al fine di spiegare più ampliamente le motivazioni di fondo che hanno indotto l’amministrazione ad operare questa scelta al fine di sopprimere un servizio così importante ai fini sociali ed umani. E’ ribadito da varie fonti normative l’obbligo del Comune a fornire l’assistente educativa culturale nella scuola del primo ciclo. La decisione opera un’ampia disamina, e fonda il suo ragionamento sul fatto di prevedere il diritto ad ottenere la presenza dell’AEC , inoltre pone alla base la scelta da parte dell’ente civico territoriale di obbligarsi nei confronti dei più deboli , quale diritto acquisito per i bambini disabili e previsto da vari riferimenti normativi. Qualcosa sta vacillando nell’amministrazione comunale penta stellata, si dimette l’assessore alle politiche sociali e il giorno prima viene revocato il mandato all’assessore all’urbanistica. La commissione controllo e garanzia sul compendio “Le Salzare” ci ha onorato della presenza del segretario comunale, il commissario di maggioranza era assente. Da ciò si deduce che i problemi sociali non sono il primo obiettivo di governo di questo paese”.