La questione rifiuti a Colle Romito non accenna a spegnersi. E’ del 14 aprile scorso, infatti un decreto del Tar del Lazio, il numero 01777/2016 per la precisione, che richiede la sospensione della delibera comunale n.8 del 2016, in merito alla raccolta dei rifiuti all’interno dell’area del Consorzio Colle Romito, e fino alla seduta della Camera di Consiglio che si pronuncerà in materia l’undici maggio prossimo. Il documento infatti recita “Ritenuta la sussistenza di ragioni di estrema gravità e urgenza, tali da non consentire neppure la dilazione fino alla data della Camera di Consiglio, ex art. 56 cpa, che inducono a sospendere l’esecuzione della suddetta ordinanza n. 8/2016”, richiede però al comune, e alla società Igiene Urbana, proprio per la gravità delle conseguenze inerenti a tale provvedimento (i rifiuti resterebbero nelle piazzole con tutte le conseguenze e ambientali e di salute per i residenti) di raccogliere in via straordinaria l’immondizia, fino alla seduta della camera di consiglio, all’interno dell’area del Consorzio; probabilmente il pagamento di tale raccolta sarà a carico dei consorziati visto che, come scritto nel testo del decreto “…Tale rimozione […] dovrà provvedere il Comune stesso, fermo restando il suo diritto al recupero delle somme all’uopo…”. I residenti di Colle Romito, quindi, nonostante le proteste e gli atti depositati, potrebbero ritrovarsi a dover pagare due volte per lo stesso servizio, perché il servizio di raccolta straordinaria, visto che esiste una sospensione decretata dal tribunale, sarà a parte rispetto alla tassa comunale sui rifiuti. Insomma, la questione raccolta dell’immondizia all’interno del consorzio non vede ancora una volta, scritta la parola FINE.