Ogni anno negli oceani finiscono tra 8 e 12 milioni di tonnellate di rifiuti, soprattutto di plastica: un intero camion al minuto! Secondo le più recenti proiezioni scientifiche, nel 2050 in mare ci saranno più rifiuti di plastica che pesci!
Dati davvero allarmanti se si pensa che, per contrastare il rischio ambientale, basterebbe un solo secondo per raccogliere una bottiglia di plastica che, se lasciata a terra, potrebbe “vivere” anche 450 anni. Se i secondi si moltiplicassero e se le mani fossero quelle di centinaia di cittadini, con un semplice gesto si potrebbero salvaguardare le nostre spiagge! Un pensiero utopico? A quanto pare no!
A dimostrarci il contrario sono le mani e l’esempio dei ragazzi del gruppo “Save the Sea”, formato da volontari residenti per lo più ad Ardea, nato il 5 giugno in concomitanza con la giornata mondiale degli oceani, nonché giorno della loro prima attività di pulizia!
I volontari, durate la stagione estiva appena conclusa, sono stati molto attivi con circa due interventi a settimana, ripulendo le spiagge libere del litorale ardeatino. Con l’arrivo dell’inverno le attività verranno ridotte a circa due volte al mese.
“Il nostro obiettivo – dichiarano i ragazzi di Save the Sea – è quello di far capire quanto sia facile mantenere pulite le spiagge e quanto sia migliore il litorale libero da rifiuti”.
I volontari collaborano con diverse associazioni locali e non (per citarne qualcuna: Fare Verde e Scuola Popolare Pop) convinti del fatto che l’unione fa la forza. Hanno contatti con il Comune, l’Assessorato all’ambiente ed enti locali, ma solo a scopo logistico in quanto si tratta di un gruppo no profit ed apolitico.
Inoltre organizzano incontri con i bambini di alcune scuole per presentarsi e mostrare loro gli attrezzi da lavoro, mossi dal fatto che “dare l’esempio” sia la strada migliore per sensibilizzare al tema dell’inquinamento.
L’invito a collaborare è rivolto a tutti i cittadini!
Per saperne di più: Savethesearoma