“Oggi 12 settembre 2018 la Consulta per il superamento dell’ handicap, avrebbe dovuto riunirsi in assemblea ma si è recata al comune per incontrare il sindaco in merito alla mancata erogazione del servizi AEC scolastico, ancora una volta le famiglie si sono ritrovate senza assistenza per i loro bimbi, quindi costrette a riportarseli a casa e ancora una volta nessuno aveva avvisato . La reiterata disorganizzazione sul settore scuola e disabilita’, ha portato a un confronto col sindaco cui si è manifestato la rabbia e l’indignazione dei partecipanti. Ma questo problema si inquadra in uno più grosso che va avanti da troppo tempo, la consulta organo del comune votato e deliberato dal consiglio comunale è svuotato del suo ruolo originale, in quanto non solo non viene mai considerata , e come spesso diciamo usata per collaborazioni suggerimenti o come veicolo interlocutorio. Eppure spesso la Consulta ha dato disponibilità proponendo e proponendosi per vari progetti. Riteniamo questa l’ennesima prova a dimostrazione del mero significato che assume l’esistenza della Consulta stessa. Le nostre sollecitazioni di collaborazione non sono mai state ascoltate e nell incontro col primo cittadino, in cui abbiamo mostrato i numerosi carteggi e perfino un dossier sulle accessibilità del territorio prodotto e curato dalla Consulta, ci siamo sentiti dire che il Sindaco non ne era conoscenza. Alla nostra domanda perché le famiglie non sono state avvisate ci è stato risposto che doveva farlo la scuola, ma la scuola come avrebbe potuto se non aveva ricevuto nessuna comunicazione in merito! Ora appare evidente che l’assenza di un assessore alle politiche sociali, che contestiamo da sempre, può produrre distrazioni sul settore ma proprio per questo la Consulta poteva essere un organo di confronto. Per queste ragioni, viste anche le illazioni che siamo costretti a subire da sostenitori dell’ amministrazione, ingiusticate e senza senso , la Consulta decide di fermarsi, in una sorta di stand by, fino a quando il consiglio comunale tutto non si esprima sulla necessità della sua esistenza . Troppo spesso abbiamo ricevuto silenzi ai nostri appelli. È un fallimento della pratica democratica e sopratutto un inutile spreco di energie per i componenti . Crediamo che in quanto organo espresso dal consiglio comunale, avremmo dovuto avere un ruolo di interlocuzione e tutela da parte del comune stesso. E invece siamo ripagati con inconsapevolezza e vessazioni. Continueremo a vigilare sulla questione diritti delle persone con disabilità come abbiamo sempre fatto, ma rinunciamo al nostro ruolo mortificato. Procederemo a una interrogazione a tutto il consiglio comunale in quanto organo del comune”.
Lo comunica in una nota la Consulta cittadina per il superamento dell’handicap di Ardea.