Riceviamo e pubblichiamo comunicato a firma del movimento “Noi con Salvini” del comune di Ardea: “La situazione politico-amministrativa di Ardea dopo l’ennesima determina consiliare relativa al bilancio 2015 ribadisce che il provvedimento varato in consiglio contiene solo lacrime e sangue per i cittadini del nostro paese. Il provvedimento porta il nome di Forza Italia come partito di riferimento che dalle passate elezioni ha contribuito in maniera determinante alla vittoria del Sindaco Di Fiori condizionandolo soprattutto con i suoi Assessori. Attualente Raimondo Piselli e Massimo Orekian dimostrano di essere incapaci di attuare le minime direttive ed iniziative relative alla proprie deleghe. L’Assessore all’Urbanistica Raimondo Piselli portato ad Ardea dalla vicina Pomezia all’atto dell’insediamento fece proclami roboanti e stratosferici che a sua detta avrebbero portato la soluzione di molteplici problemi urbanistici con relativi cospicui introiti nelle casse comunali. Parcheggi sul Lungomare che avrebbero rilanciato il turismo nelle passata stagione estiva. Convenzioni urbanistiche che avrebbero portato posti di lavoro e servizi pubblici, tutto cio’ e’ rimasto nel mondo dei sogni del Pometino. L’altro assessore Orekian Massimiliano non volendo essere da meno del suo sodale di partito delegato ai Lavori Pubblici che invece di aprire cantieri non e’ riuscito neppure a chiudere una buca sul territorio, mentre sono mesi che con fondi a disposizione non si riesce a far partire per esempio la sistemazione di via Livorno alla Florida dove sono stati stanziati 42 mila euro per i lavori. Alla luce di cio’ ci chiediamo che cosa aspettano a dimettersi questi personaggi che hanno dimostrato incapacità nello svolgere il minimo lavoro nella loro delega. Ma confusione in Forza Italia regna sovrana quanti consigli sono andati deserti per beghe interne quante volte il nuovo Presidente del Consiglio Fabrizio Acquarelli e stato ridicolizzato dai consigliere del suo stesso partito. La volontà di Massimiliano Giordani si è spesso sovrapposta agli interessi della maggioranza a suo insindacabile giudizio si sono create le occasioni per votare o non votare in consiglio delibere che erano di suo gradimento. Tutto questo ha creato ricatti e imposizioni bloccando i lavori consiliari. Noi con Salvini chiediamo un atto di coraggio da parte di questa Amministrazione, torni la voce al popolo sovrano”.