Accesa protesta al Comune di Ardea dei genitori degli alunni diversamente abili al fine di ottenere ulteriori spiegazioni nonché rassicurazioni circa l’urgente ripristino del servizio di Assistenza Educativa Culturale (AEC) interrotto dal giorno 8 gennaio a causa delle mancate coperture finanziarie.
Clima teso, non sono mancati attimi di nervosismo, nonostante tutto genitori e rappresentati della consulta della disabilità stamattina sono stati ricevuti dall’assessore alle Politiche Sociali, Graziella Maracchioni, dall’assessore al Bilancio, Giovanni Colucci e dal vicesindaco Ugo Bonaccorso.
“Si stanno cercando soluzioni di coperture finanziarie che al momento non ci sono – hanno dichiarato dall’amministrazione – inevitabile una interruzione perchè non c’è copertura finanziaria nel bilancio”.
“Viste le ammissioni delle difficoltà economiche dell’ente e l’incognita del ripristino del servizio, l’incontro non si è concluso con posizioni serene – dichiarano dalla consulta – perché a quanto pare si stanno cercando le soluzioni, ma appare impossibile trovare la copertura finanziaria”.
“Questo è un servizio garantito dalla legge, le amministrazioni inadempienti rischiano rivalse di tipo legale. Si nega l’applicazione di una legge, di un diritto costituzionale nonché il rispetto della convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità approvata anche con delibera di consiglio dallo stesso Comune di Ardea”.
“Da cittadini ci uniamo a queste famiglie, e auspichiamo l’immediata soluzione al problema” concludono dalla consulta della disabilità.
I genitori, delusi e scoraggiati per la risposta dell’amministrazione, hanno organizzato per giovedì alle ore 16.00 una protesta in Piazza del Popolo ad Ardea in difesa dei diritto dei loro figli.
Sul posto, per dovere di cronaca, sono intervenuti i Carabinieri della locale tenenza per motivi di ordine pubblico.