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Ardea, Neocliti su immobili confiscati alle Mafie: «Assurda la decisione del Sindaco di rifiutare 16 appartamenti»

Non si placano le polemiche per l’assenza del Sindaco di Ardea alla Conferenza di Servizi che si è tenuta ieri mattina presso il Ministero dell’Interno per l’assegnazione di unità immobiliari confiscate alla criminalità organizzata. Dopo la nota di Luca Di Fiori, ex sindaco di Ardea, arrivano le dichiarazioni del consigliere comunale Raffaella Neocliti.

«Non passa giorno dichiara Raffaella Neocliti – in cui il nostro sindaco non si ricopra di ridicolo raccontando bugie, dimostrando indifferenza verso il nostro paese e i nostri cittadini. Il nostro Sindaco non si presenta alla Conferenza di Servizi e ci viene a raccontare che una palazzina con 16 appartamenti, a noi proposta, non è conveniente per il territorio. Tutto questo è assurdo! Negli anni precedenti, proprio grazie alla confisca e all’assegnazione di questi immobili, si è riusciti a realizzare due strutture che svolgono attività di primaria importanza, attività rivolte ai minori vittime di violenza».

«E’ bene ricordare – aggiunge il consigliere comunale – che grazie alle precedenti amministrazioni sono nate due case famiglia. Attraverso un avviso pubblico, sono stati assegnati immobili fatiscenti ad associazioni che con fatica e tanto impegno, sono riuscite a creare ambienti idonei allo svolgimento della loro mission. 16 appartamenti ad Ardea potevano essere messi a bando per essere assegnati ad associazioni e realtà locali, luoghi che ogni singola associazione, a proprie spese, avrebbe provveduto a sistemare».

«Sindaco – conclude Raffaella Neocliti – abbiamo associazioni di canto che non sanno dove riunirsi per fare le prove, abbiamo associazioni culturali che cercano luoghi per sede e svolgimento attività, dalle biblioteche ai corsi di uncinetto al teatro, comitati di quartiere che non sanno dove riunirsi, centro anziani distrutto. Realtà che avrebbero potuto approfittare di una struttura a disposizione, a costo zero per il comune. Non capisco perchè continua a calpestare il nostro paese. Ardea non è l’università dell’abusivismo, della mafia, dell’omertà, dell’evasione, Ardea è il Regno di tante persone che si spendono gratuitamente per il sociale, e lei ha tolto loro un’altra opportunità».

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