Recatosi a Payns, città natale di Hugues de Payins, fondatore e primo Gran Maestro dell’Ordine Templare, dove si è tenuto l’annuale Rencontre Européenne de Templiers, la principale manifestazione internazionale tra studiosi del famoso Ordine Cavalleresco e del suo coinvolgimento politico-religioso durante l’intero periodo medievale, il dott. Cinelli Giuseppe non ha perso l’occasione per far conoscere anche Oltralpe l’importante monumento di Ardea.
Dinanzi ad una attenta e interessata platea lo studioso ha ribadito la sua convinzione che nella volta dell’arcosolio affrescato dell’Ipogeo si trovi effigiata la prima raffigurazione del “Graal” della Vulgata Cavalleresca.
“Questa mia affermazione non è stata a tutt’oggi smentita. Il “Graal di Ardea” è comunque soltanto una, senz’altro la principale, delle numerose iconografie del simbolismo esoterico Templare presenti nell’Ipogeo Cristiano di S. Angelo. A pochi chilometri dalla Rocca di Ardea il territorio era disseminato di rigogliose e strategiche Tenutae e Mansiones fondate e gestite dai Cavalieri di Cristo. Abazie e chiese tuttora custodiscono e trasmettono tramite simboli e grafemi il messaggio misterico riservato agli iniziati.”
Il professore ha mostrato l’ultimo articolo apparso su Il Pontino di settembre, con relativa traduzione in francese e illustrato ai convenuti la connotazione misterica ed esoterica del ciclo affrescale dell’Ipogeo Cristiano.
La disquisizione sul “Graal di Ardea”, sulla presenza nelle pitture dei Santi particolarmente venerati dai Templari: Maria di Magdala (la Maddalena), Giovanni Battista e l’Arcidiacono Lorenzo di Huesca (San Lorenzo), quest’ultimo legato alla leggenda del “Santo Caliz” di Valencia; nonché il riferimento al passaggio nel territorio rutulo del Re inglese Riccardo I, episodio attestato dal cronista Rogeri de Hoveden, hanno riscontrato molta attenzione dai partecipanti al Convegno. Particolare interesse alle questioni hanno manifestato lo storico Thierry Leroy, Presidente de L’Association Culturelle Hugues de Payns e autore di numerose pubblicazioni sul tema e l’organizzatore dell’evento Jean-Claude Lamotte.
“Riccardo Cuor di Leone, attraversò il territorio ardeatino accompagnato dal suo vassallo Robert de Sablé, Gran Maestro Templare e da lui nominato Ammiraglio della flotta cristiana partita da Marsiglia per la Terza Crociata. E’ quindi ipotizzabile, in attesa di riscontri documentali, che proprio il Gran Maestro abbia convinto il Sovrano a recarsi a “pregare nel sacro loco” (l’Ipogeo Cristiano), come riferiscono alcuni storici al seguito, dove era custodita una importante Reliquia (il Graal?).”
“Ho anche proposto a nome della Pro Loco di Ardea e della mia Associazione Culturale Excalibur – conclude lo studioso – un Gemellaggio culturale per aggiornare e approfondire le rispettive conoscenze e ricerche su un tema storico così interessante e a volte, come per quanto riguarda Ardea, trascurato.