Circa 200 genitori di alunni diversamente abili delle scuole di Ardea si sono riuniti in piazza del Popolo, incatenandosi alle panchine, per protestare contro la cancellazione improvvisa del servizio di assistenza scolastica, giustificata dal Comune con la mancanza di fondi in bilancio. Le mamme e i papà, dalle ore 16 di questo pomeriggio hanno hanno marciato verso il Comune e si sono piazzati all’interno dello stabile in una sorta di assemblea permanente, chiedendo di parlare col sindaco Mario Savarese, esponente del MoVimento Cinque Stelle.
A rispondere alle loro domande solo il segretario comunale Tindaro Camelia. Assenti i membri della maggioranza del Movimento 5 Stelle e quelli della Giunta comunale. Si sono presentati invece i consiglieri di minoranza Alfredo Cugini, Riccardo Iotti, Edelvais e Luana Ludovici, Luca Fanco, Massimiliano Giordani, Fabrizio Acquarelli (tutti a eccezione di Salvitti e Marcucci).
Il sindaco di Ardea, Mario Savarese, ha assicurato che «i disabili sono la nostra priorità» e che si sta facendo di tutto per trovare rimedio alla situazione. La speranza del sindaco è di trovare una sponda in Regione per reperire i fondi necessari allo svolgimento del servizio
Intervenuta sul posto la Polizia locale, i Carabinieri della Tenenza di Ardea e la Polizia di Stato del commissariato di Anzio per questioni di ordine pubblico. Tra i presenti anche il dirigente del commissariato di polizia di Anzio, Adele Picariello, che ha esposto a tutti i rischi derivanti da un’eventuale occupazione del palazzo comunale, i manifestanti e i consiglieri d’opposizione presenti hanno lasciato il municipio, forti di un appuntamento fissato per domani (12 gennaio 2017) in Comune, al quale dovrebbe partecipare una delegazione di cinque persone, che si confronterà col sindaco o, in estrema ratio, con un suo delegato alle ore 15.00.
I momenti di tensione si sono acuiti verso le ore 18:50 circa fuori dall’ufficio comunale, subito dopo la chiusura del Comune, quando sono arrivati alcuni consiglieri di maggioranza del MoVimento Cinque Stelle (Passaretta, De Luca e De Zanni), che loro malgrado hanno incassato alcune critiche dei manifestanti.
Non è mancato il punto di vista di un ex assessore ai Servizi sociali del Comune di Ardea, Massimiliano Gobbi, che fece approvare – quando era in carica – proprio il rispetto della Convenzione Onu per i diritti dei diversamente abili. «E’ bene ricordare, a supporto dei diritti delle persone con disabilità, che il Comune attraverso la deliberazione di Consiglio comunale del 2011 – Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità -, si era impegnato a rispettare i principi sanciti nella Convenzione Internazionale promuovendo i diritti e le opportunità contenuti nella convenzione stessa. Tale convenzione è uno strumento concreto che consente di combattere le discriminazioni e le violazioni dei diritti umani. Un atto che impegna l’amministrazione comunale a programmare e migliorare le politiche sociali nel territorio del Comune di Ardea. All’articolo1 – conclude Gobbi -, la Convenzione persegue espressamente lo scopo di «promuovere, proteggere ed assicurare il pieno godimento di tutti i diritti umani e le libertà fondamentali da parte delle persone con disabilità e di promuovere il rispetto per la loro inerente dignità».