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ARDEA/ Il comune valuta di costituirsi parte civile nello scandalo rifiuti

“Sicuramente il Comune dovrà fare ulteriori passaggi legali perché se tutto ciò che è stato appurato dal Noe dovesse essere confermato durante la futura fase giudiziale, allora ci potrebbero essere anche i presupposti oltre che per la costituzione di parte civile, anche per una rescissione del contratto e per una rivalsa nei confronti di chi ha cagionato il danno”.

E’ quanto dichiara in una nota il sindaco di Ardea Luca di Fiori in riferimento all’operazione del Noe sulla raccolta dei rifiuti e che ha portato all’esecuzione di cinque ordinanze con arresti domiciliari. Il dipendente ai domiciliari non è più al lavoro dal 30 dicembre 2015 perché in pensione. Da tempo il Comune con il suo responsabile dell’anticorruzione sta monitorando l’appalto e ha contestato un anomalo aumento dei costi indicati nelle fatture. Per questo l’ente ha fatto opposizione alla giustizia civile per due decreti ingiuntivi promossi dalla ditta. Per il Comune si tratta di voci non dovute.

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