Peba: un Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Se ne è parlato ieri pomeriggio in aula consiliare “Luigi Meddi” alla presenza del sindaco di Aprilia Antonio Terra, l’assessora ai Lavori pubblici Luana Caporaso, il dirigente comunale Paolo Terribili e l’architetto Martina Casagrande dello studio Archeta che ha materialmente realizzato il piano denominato Peba che a breve approderà in Consiglio comunale per l’approvazione finale. Il P.E.B.A. è uno strumento in grado di consentire alle pubbliche amministrazioni il controllo spazio-temporale degli interventi mirati al superamento o all’eliminazione delle barriere architettoniche relativamente a marciapiedi, piazze, parcheggi, spazi di aggregazione all’aperto, giardini e parchi pubblici e percorsi pedonali. Uno strumento di pianificazione che guiderà in futuro questo tipo di interventi sia da parte del pubblico che da parte del privato. Una vera e propria rivoluzione positiva dall’alto senso civico per la città di Aprilia che mira all’eliminazione tutti quei fastidiosi ostacoli urbani per la deambulazione di passeggini, anziani e disabili. “Stiamo adottando uno strumento amministrativo nobile dalla grande importanza sociale, ha commentato il sindaco Terra, in questi anni abbiamo fatto molto per l’abbattimento delle barriere architettoniche, abbiamo ad esempio dotato alcuni plessi scolastici di ascensori ed abbiamo reso accessibile a tutti la sede distaccata del Comune di Aprilia. Inoltre, l’adozione del Peba permetterà all’amministrazione comunale di avere requisiti maggiori per l’ottenimento di nuovi finanziamenti presso gli enti sovra-comunali”.
L’obiettivo è l’accessibilità degli spazi urbani come piazze o parchi e la fruizione dei principali percorsi pedonali in modo da formare una connessione tra le diverse parti della città di Aprilia. Gli obiettivi del piano guardano a garantire il maggiore grado di mobilità di persone con disabilità nell’ambiente abitato; migliorare la fruizione delle vie maggiormente frequentate e quelle necessarie per raggiungere edifici o spazi di pubblico interesse; eliminare gli ostacoli che impediscono la circolazione di ogni cittadino; abbattere, attraverso un’attenta progettazione, tutto ciò che può comportare una limitazione delle attività. “Si tratta di un altro passo verso una nuova idea di mobilità per Aprilia, ha spiegato l’assessora ai Lavori pubblici Luana Caporaso, l’obiettivo, da perseguire attraverso una programmazione di valenza decennale, è quello di costruire una città che garantisca l’accessibilità degli edifici, la percorribilità degli spazi urbani e la fruizione dei percorsi pedonali. In altre parole, l’obiettivo è fare in modo che tutte e tutti i cittadini possano essere liberi di muoversi nel territorio comunale, indipendentemente dalle capacità fisiche o sensoriali”. Le aree di interesse del piano sono state: Edifici pubblici: renderli accessibili attraverso la previsione di interventi quali l’installazione di rampe o ascensori, l’introduzione di segnaletica e dei simboli di accessibilità, l’adeguamento di servizi igienici sanitari. Spazi aperti: Realizzazione di parcheggi riservati, inserimento di scivoli, miglioramento delle pavimentazioni dei marciapiedi, rimozione di ostacoli. Percorsi: Il piano, che nella sua fase iniziale ha mappato in lungo ed in largo la città evidenziando ogni barriera architettonica, proporrà delle soluzioni progettuali che riguarderanno le vie maggiormente frequentate ed una rete viaria pedonale accessibile che metta a sistema tutti i punti nevralgici di Aprilia. Questo sarà possibile attraverso la previsione di interventi quali l’inserimento di percorsi tattili, di scivoli, attraversamenti pedonali, segnaletica orientativa, miglioramento dell’illuminazione pubblica, la realizzazione di parcheggi riservati, l’adeguamento delle pavimentazioni dei marciapiedi, l’inserimento di semafori. L’orizzonte del Piano Peba, che porta in dote un vero e proprio prontuario di interventi da effettuare in caso di criticità, a breve vedrà già le sue prime applicazioni. L’amministrazione comunale in materia ha già affidato i primi interventi per un importo di 160 mila euro (finanziamento Ministero degli Interni) dedicati alla messa in sicurezza dei marciapiedi.