Nettuno, nel Consiglio Comunale del 14 Febbraio, è stato approvato un importante Regolamento che entra come una assoluta novità nel panorama dei regolamenti comunali e che andrà a disciplinare le “attività commerciali che esercitano i giochi leciti, apparecchi di intrattenimento e raccolta di scommesse”. L’impianto che sorregge tutto il regolamento – che si rifà anche alla visione della normativa regionale in proposito – è chiaro e fortemente enunciato nel testo che ha un obiettivo primario: contrastare la ludopatia quale fenomeno che in maniera sempre più preoccupante e grave sta diventando un elemento che disgrega le relazioni sociali e affettive e, dunque, la società stessa. <Il Regolamento – affermano dall’Amministrazione comunale – non ha l’intenzione di contrastare le sale da gioco in quanto tali né, tantomeno, vuole danneggiare i gestori. Come Amministrazione abbiamo però fortemente sentito nostro il compito di attuare tutto quel che si può fare per contrastare la ludopatia, fenomeno che colpisce in modo ampio e trasversale tutte le fasce d’età: i giovani, gli adulti, gli anziani. Questo Regolamento arriva da un percorso già partito e da un progetto finanziato dalla Regione “Lazio in Gioco” cui abbiamo dato seguito con questo documento: anche sul nostro territorio, infatti, in precedenza con le associazioni trasversali alla tematica ‘no slot’ abbiamo realizzato con il Comune di Anzio e l’Azienda USL il progetto “Sportello Gioco d’Azzardo Patologico – G.A.P. e in seguito nei mesi scorsi con molti volontari, attivisti su questo tema, la sensibilizzazione sulla cosa è andata avanti e abbiamo maturato in modo completo e articolato l’approccio a questo traguardo. La ludopatia è ormai veramente un male acclarato e ci siamo sentiti in dovere di far uscire questo Regolamento consapevoli che porta alla dissoluzione dei rapporti. Sappiamo che chiunque, con uno strumento digitale, può facilmente accedere al gioco on line, ma sul territorio comunale per quanto possiamo abbiamo voluto Questi i punti essenziali del Regolamento che sarà pubblicato sull’Albo Pretorio dell’Ente: 1. Scegliere la lotta alla ludopatia che significa non voler colpire il gestore ma contrastare gli effetti disgreganti della dipendenza senza sostanze che questo tipo di gioco può innescare; 2. Scegliere, come da norma regionale, che ci sia una distanza da luoghi sensibili da mappare e comunque da tutti i punti di aggregazione di minori, anziani e di ogni categoria a rischio esposizione alla ludopatia; 3. Introdurre multe per chi non rispetterà il regolamento che sono state posizionate ai livelli più alti consentiti proprio a fini dissuasivi; in rispondenza alla norma regionale e a conferma del primo obiettivo del regolamento, destineremo il 50% degli introiti delle sanzioni al contrasto della ludopatia tramite varie azioni e iniziative di informazione, prevenzione e contrasto che saranno realizzate; 4. Scegliere il riconoscimento di sgravi e/o incentivi (che andremo a regolare) per tutte quelle attività che sceglieranno di non impiantare macchine slot alle quali, inoltre, il Comune attribuirà il simbolo “No slot”> Infine, il Regolamento si è posto anche un interrogativo rispetto a coloro che hanno già investito su questa attività prima dell’approvazione di ieri: al riguardo è stato previsto che i gestori abbiano due anni di tempo per allinearsi a tutto quanto previsto dal Regolamento stesso.