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Applausi romani per Marco Tullio Barboni

E’ stato un incontro magico: di menti, di cuori, di respiri.
Alla LIBRERIA IBS + LIBRACCIO di Roma, nella centrale Via Nazionale, nel pomeriggio di mercoledi’ 26 aprile , si e’ respirata un’ aria particolare e rara: quella di quando la Cultura si amalgama perfettamente mischiando ingredienti diversi, ma riuscendo a sciogliersi in un abbraccio unitario composto dalle voci piu’ disparate.
Cinema, Teatro, Musica, Letteratura, Poesia, Arte, Giornalismo: attimi preziosi alla presentazione romana di “…e lo chiamerai destino”, edito da Kappa Edizioni, opera prima dello sceneggiatore, regista e scrittore Marco Tullio Barboni.
Per parte di Musica e Cinema come non notare, tra gli ospiti, colui che ha rappresentato una colonna portante del Cinema italiano nel mondo: il compositore e direttore d’orchestra Franco Micalizzi, legato a Marco Tullio e alla sua storia umana, indissolubilmente, dal successo planetario di “Lo chiamavano Trinita’”; e poi il doppiatore e direttore di doppiaggio Giovanni Brusatori; Alessandro Capone, Gaetano Russo, Angelo Antonucci, Toni Malco (tra l’altro, quest’ultimo anche cantautore e conosciuto conduttore radiofonico), Amedeo Morrone …insomma, autori dal mondo delle sette note ma anche autorevoli esponenti della recitazione e della regia.
A rappresentare tra il pubblico gente di Teatro, Artisti, Poeti, ecco arrivare Alfonso Di Vito, Marco Palladini, Teresa Coratella, Fabio Nicotera, Asupta G. Greco.
L’appuntamento con il pubblico ha visto, oltre quelli dell’Autore, gli interventi illustri dei relatori della giornata: Plinio Perilli e Stefano Scanu (che ha messo a disposizione dell’evento la prestigiosa libreria e la sua passione per il Cinema). Le letture di Nina Maroccolo, regalate generosamente con una serie di intense performance come solo questa eclettica e nota artista riesce a dare, hanno completato un parterre letterario di grande spessore. Cosi’ vera e sentita, la poetessa Nina mentre recitava davanti alla platea degli astanti, che a fine incontro l’unica figura istituzionale presente, l’Assessore Patrizia Viglianti del Comune di Veroli, ha preso il microfono ed ha invitato ufficialmente Nina, Plinio e Marco Tullio a presenziare nella sua citta’.
“Un volume che aiutero’ volentieri a far conoscere ai giovani delle mie zone” – ha dichiarato entusiasta.
Ad assistere attenti e partecipi, giornalisti come Carlo Marino, Antonello Di Pierro; rappresentanti dell’editoria come Valentina Succi e Simona Tuliozzi Sabene della casa editrice Viola Editrice; letterati come Rita Caccamo, professore di Sociologia generale presso il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale, Sapienza di Roma; o come l’Architetto e scrittore Ugo De Angelis, da anni ricercatore e consulente storico presso l’Archivio Vaticano della Congregazione per la Dottrina della Fede ex Sant’Uffizio, accompagnato per l’occasione da Assunta Gneo, talentuosa scrittrice.
La direzione artistico-letteraria dell’evento è stata affidata al maestro Plinio Perilli in persona, poeta e critico letterario di chiara fama, che con passione e vibrante entusiasmo, visti i trascorsi personali da uomo di cinema che ha in comune con il protagonista dell’incontro, ha curato con gioia la curatela di questo incontro.
Marco Tullio Barboni, dopo un lungo peregrinare in giro per l’Italia, e’ tornato in un assolato pomeriggio romano nella sua capitale…quella che lo ha visto vivere una vita in mezzo a grandi protagonisti del nostro Cinema, poiche’ appartenente ad una famiglia di “cinematografari” che fanno parte di diritto della cinematografia del nostro Paese.
Come non ricordare lo zio Leonida, direttore della fotografia prediletto da Anna Magnani; o il padre Enzo, prima operatore alla macchina poi direttore della fotografia ed infine regista con lo pseudonimo di E.B. Clucher.
Frequentatore di set fin da bambino, molto spesso nelle vesti di comparsa, Marco Tullio ha vissuto davvero arie magiche….quelle di una volta…di una certa Roma capitale del Cinema che oggi non esiste piu’. Una Roma che ha visto passare ai suoi studios piu’ noti attori di fama mondiale e di indimenticabile carisma.
Dopo una vita trascorsa nell’ambito di “questo” Cinema, Marco Tullio si e’ orientato sempre piu’ verso il mondo della letteratura, con forti apprezzamenti di critica e pubblico.
“…e lo chiamerai destino”, scritto totalmente in forma dialogica, continuera’ certamente a far parlare di se’ per sapienza di contenuti e padronanza di tecnica. Il Conscio e l’Inconscio come una celebrata coppia dello spettacolo. Del piu’ celebrato degli spettacoli: quello della vita.
Sorpresa inaspettata, infine, vedere arrivare all’appuntamento addirittura un noto esponente della Moda italiana, Carlo Alberto Terranova in persona, curioso di conoscere piu’ da vicino il contenuto di questa opera letteraria di cui i media parlano da molti mesi.
Un libro diverso, originale e intrigante, che sta attirando l’attenzione degli universi culturali piu’ disparati perche’ e’ un libro che indaga e fa leggere dentro. E il desiderio.di introspezione appartiene all’Uomo, indipendentemente dal mestiere che esercita per vivere.
Plinio così scrive del protagonista : “Con il volume “… e lo chiamerai destino” (titolo che gioca a riprendere la formula di “Trinità”), Marco Tullio Barboni gioca uno strano, bizzarro dialogo tra I’IO e l’Inconscio… Sì, l’ES di quel tale George Martini, che forse annida in ciascuno di noi… Il tutto in una NYC insieme cinematografica e mentale, iperrealista e ricostruita…Così, più andiamo avanti, più scopriamo d’essere entrati nella lavorazione d’un film, o ininterrotto dialogo, che comunque ci riguarda tutti”.
Un rinfresco finale con brindisi ha chiuso una giornata da incorniciare, con le fotografie dell’incontro che sono a firma di Giovanna Onofri.
Lisa Bernardini
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