fbpx

Anzio, video sorveglianza privata su suolo pubblico. La proposta dei commercianti

Anzio, l’associazione commercianti ha redatto una lettera, nella quale propone al comune e alle forze dell’ordine due soluzioni, per il controllo del territorio attraverso un impianto di video sorveglianza, gestito da privati ma puntato sul suolo pubblico. Una soluzione singolare, date le norme sulla privacy vigenti in Italia.

Alla c.a.:
– Preg. mo Sindaco del Comune di Anzio Candido De angelis
– Vicesindaco Danilo Fontana, Area delle Politiche Ambientali e Sanitarie
– Ass. Giuseppe Ranucci Area delle Politiche dei Lavori Pubblici
– Comandante Polizia Locale del Comune di Anzio Sergio Ierace
– Comandante Compagnia Carabinieri di Anzio Capitano Buschittari Lorenzo – Al Primo dirigente Commissariato di Polizia, Anzio

Oggetto: Proposta collaborazione per video sorveglianza e richiesta incontro Visti i problemi di sicurezza, i furti, l’abbandono di rifiuti e di immondizia per le strade pubbliche (specialmente periferiche).
Vista la necessità di contrastare e punire detti fenomeni con video sorveglianza. Considerato che le cosiddette “foto-trappole” funzionano solo in posti non frequentati.
Considerato che una video sorveglianza ONLINE capillare avrebbe dei costi strutturali insostenibili e problemi di banda disponibile.
La sottoscritta Barbara Chiarello in nome e per conto dell’Associazione Commercianti e Artigiani di Anzio propone la creazione di un sistema di video sorveglianza Capillare Off Line, con la Collaborazione di Tutti i Cittadini e delle attività commerciali, per evitare la diffusione su cloud e le forti spese infrastrutturali.
Prevediamo 2 possibilità:
A) Il Comune procede all’acquisto di un numero di telecamere IP megapixel da dare in comodato d’uso gratuito a chi ne farà richiesta e che si impegnerà a fornire gratuitamente l’energia elettrica.
B) Il Cittadino o attività Commerciale mette a disposizione della amministrazione e delle forze dell’ordine una sua telecamera (preferibilmente IP per ragioni tecniche) puntata verso la via pubblica. In questo caso si potrebbe dare al cittadino un incentivo come, ad esempio, uno sconto sulla Tari spalmato su più anni, naturalmente per le sole telecamere puntate all’esterno e con un tetto di spesa prefissato (tale incentivo si sommerebbe alla detrazione del 50% della spesa, con iva al 10% in riferimento alla legge di stabilità 2019).

In pratica, ogni Cittadino o Attività Commerciale che abbia già un impianto di videosorveglianza mette a disposizione una propria telecamera esterna (o più) puntata sul suolo pubblico, in conformità alla legge sulla privacy, quindi con immagini e registrazioni protette da password a esclusiva conoscenza degli organi competenti.
Logicamente questa nuova installazione o modifica dovrà essere certificata da un installatore abilitato (che abbia responsabilità’ e conoscenze dettate dal decreto 37/08 per gli impianti, e, riguardo alla privacy, con riferimento al regolamento europeo 2016/679 general data protection regulation).
Con tali soluzioni oltre ad avere un forte risparmio in denaro per la creazione di una rete dedicata ed evitare il cloud, si potrà avere un controllo capillare del territorio, con la collaborazione della cittadinanza, ed anche una risposta alla denigrazione in atto sui gruppi facebook o altro della nostra Città, con il motto “Collaborare Invece di denigrare”.
Naturalmente nostri tecnici altamente qualificati sono in grado di fornirvi gratuitamente e sollecitamente, consulenza e consigli tecnici per l’attuazione di tale progetto.
Riteniamo quindi opportuno concordare a breve un incontro, con la presenza dei vari attori, per poter fornire chiarimenti e spiegazioni
Distinti saluti
Anzio li Il Presidentedell’Ass. Comm. e Arti. Anzio
Barbara Chiarello

Gestione cookie