Recupero del Paradiso sul Mare di #Anzio. Dopo l’Ordinanza di chiusura, il Sindaco De Angelis richiede uno studio di fattibilità per il recupero dell’Edificio liberty: “Basta selfie, banchetti e fumo negli occhi dei cittadini; come abbiamo già fatto per Villa Sarsina, restituiremo alla Città un pezzo della nostra storia”
“L’Ordinanza di chiusura del Paradiso sul Mare, edificio liberty di Anzio e degli anziati, oggi inagibile, si è resa necessaria a tutela della sicurezza della popolazione scolastica . Questa mattina ho incaricato l’Ufficio Tecnico Comunale di produrre, quanto prima, uno studio di fattibilità per il consolidamento, il risanamento conservativo e il restauro dell’edificio, dove sono stati girati capolavori del cinema italiano ed internazionale”.
Lo ha affermato il Sindaco di Anzio, Candido De Angelis, in riferimento al piano di recupero del Paradiso sul Mare ed alla recente ordinanza di chiusura.
“Fino a quando sarò il Sindaco – prosegue De Angelis – non ci saranno Fondazioni, tantomeno privatizzazioni della struttura. Per il Paradiso, come del resto noi abbiamo già fatto per Villa Corsini Sarsina, stiamo lavorando per mettere in campo un grande piano di recupero pubblico, che dovrà vedere coinvolti diversi Enti, insieme al Comune, per restituire ai cittadini un pezzo della nostra storia”.
Il Sindaco De Angelis interviene anche per fare chiarezza sulla campagna I Luoghi del Cuore del FAI: “Sono stati mesi e mesi di comunicati stampa, articoli, selfie, banchetti, manifestazioni, senza raggiungere alcun risultato per il recupero del Paradiso. Anzi, in caso di vittoria di quel bando, l’eventuale finanziamento non avrebbe coperto neanche la verniciatura del cancello dello storico Palazzo. Per non parlare della Città Metropolitana che, incurante dello stato dell’edificio, continuava ad utilizzarlo come sede scolastica, vietando addirittura l’ingresso al Comune. L’ordinanza di chiusura non è una resa, ma rappresenta il punto di partenza per riportare il Paradiso sul Mare ai fasti del passato; ripeto senza selfie e banchetti, con il duro lavoro quotidiano e con una nuova visione della nostra Città”.