Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un operatrice sociosanitaria:
“Sono una operatrice sanitaria e risiedo presso il territorio di competenza della Asl Rm 6. Due settimane fa, sono entrata in contatto con una paziente risultata positiva al covid-19. Ho chiamato il servizio regionale, per comunicare il mio probabile contagio e mi é stato detto di stare in quarantena. Sono stata poi contattata dalla Asl Rm H distretto 6 per informazioni.
Nello specifico voglio sottolineare che, a causa della mancata segnalazione da parte dell’ospedale di Roma in cui era ricoverata la paziente, la Asl non sapeva del caso positivo presso il proprio distretto. Avendo utilizzato guanti e maschera, non sono stata reputata “soggetto da isolare” tantomeno mi è stato fatto il tampone. Le dichiarazioni della dirigenza medica sono errate, i tamponi non vengono fatti a tutti e non è una novità! Ogni giorno sentiamo di tantissimi casi in cui i tamponi, vengono fatti solo se presenti sintomi più indicativi della febbre. È stata attivata una sorveglianza telefonica per monitorare i pazienti ed é questo quelle che andrebbe comunicato alla cittadinanza. Spero che questa dichiarazione possa essere utile per nutrire il senso di responsabilitá di ogni singolo cittadino che deve tutelare l’incolumità propria e del prossimo. State a casa!!!!”