Comunicato Rugby Anzio Club
L’Amministrazione Comunale di Anzio ostacola lo sviluppo del rugby
La Rugby Anzio Club si trova oggi a prendere posizione sul disinteresse che l’Amministrazione Comunale di Anzio ha mostrato nei confronti delle problematiche impiantistiche della società. Sodalizio che con i suoi numerosi iscritti, circa 300, rappresenta il polo rugbistico principale del litorale e una realtà sportiva e sociale tra le più importanti dell’intero territorio. Considerato che oltre agli eventi sportivi, è dedica da molti anni ad iniziative benefiche quali la Colletta Alimentare, la raccolta di sangue per l’Avis e il Movember.
Ma tutto questo sembra non interessare all’Amministrazione che ad oggi costringe il club anziate, senza peraltro fornire risposte alle numerose istanze, nel piccolo e non più sufficiente impianto Marconi di Anzio Colonia. Il campo infatti non ha le dimensioni regolamentari, tanto che ogni anno viene concessa un’autorizzazione in deroga rispetto ai criteri della Federazione Italiana Rugby, per non parlare del fondo in terra e pozzolana che di certo non è il più adatto alla pratica di questo sport.
Nonostante queste condizioni precarie, la RAC porta avanti l’attività di 10 categorie, tutte quelle federali dalla U6 sino alla Serie C1 nazionale.
La priorità è sempre stata quella di riqualificare il nostro impianto sportivo e per questo da anni abbiamo chiesto all’Amministrazione di intervenire, mettendoci a disposizione le aree comunali adiacenti il terreno di gioco, in modo da consentire interventi e investimenti in proprio, utili a mettere a norma l’impianto.
Un progetto preliminare di adeguamento dell’impianto era stato approvato in giunta nel 2015, ma l’Amministrazione non è stata in grado successivamente di liberare il terreno adiacente, utilizzato da occupanti abusivi come maneggio e discarica a cielo aperto. Tutto ciò ha fatto tramontare il progetto, e ci ha lasciato l’interrogativo circa i reali obiettivi dell’Amministrazione, che non sembra voler mettere le società nelle condizioni di fare sport al loro meglio.
Paradosso dei paradossi è che un altro impianto da rugby ci sarebbe, e quindi altri spazi per fare attività sul territorio anziate. Ci riferiamo all’impianto comunale di Piazzale Lanzi, che tuttavia ad oggi è assegnato ad un’altra associazione sportiva, la Neroniana Rugby Club 1974, nata nel 2012 (con un nome guarda caso molto simile alla precedente) dalla cessata attività della società assegnataria del campo. Parliamo di una società sportiva che non partecipa ad attività federali se non con pochissimi iscritti.
Vista l’esigenza di adeguare la propria realtà ad un contesto sportivo migliore rispetto a quello offerto dall’impianto di Via Ardea, la RAC ha iniziato a interfacciarsi con l’Amministrazione Comunale senza esito alcuno per sbloccare l’adeguamento del campo Marconi, e per utilizzare il campo di piazzale Lanzi.
Stante le numerose istanze di utilizzo dell’impianto di Piazzale Lanzi, tutte rimaste parimenti inevase, si è vista poi costretta a rivolgersi al Tar lamentando un silenzio inadempimento della Pubblica Amministrazione. Tuttavia l’Organo di Giustizia Amministrativa ha dichiarato inammissibile il ricorso in forza di una delibera comunale, con la quale il Comune di Anzio nel 2015 rinnovava la concessione alla Neroniana Rugby Club 1974 per ben 15 anni.
Nel ricorso la Rac lamentava un’assegnazione dell’impianto di Piazzale Lanzi in violazione dei principi fondamentali e dei diritti ed interessi dell’A.S.D Rugby Anzio Club e dei propri iscritti.
A ben vedere infatti la concessione dell’ impianto alla A.S.D Neroniana Rugby Club 1974, e il successivo prolungamento, sono frutto di decisioni parziali e disparitarie prese dell’Amministrazione, totalmente indifferente rispetto alle precedenti richieste della A.S.D Anzio Rugby Club e che evidentemente non tengono conto della sostanziale inattività della attuale concessionaria, che ad oggi non presenta né sufficiente numero di iscritti, né svolge attività federale se non con i pochissimi tesserati.
Ci si chiede allora come abbia potuto l’amministrazione dare prima in concessione un impianto ad una società nata nel 2012, quindi prolungare tale concessione, ad un’associazione che non presenta i requisiti richiesti per legge e che comunque è nettamente distante, a differenza della RAC, da ciò che prevede la legge ai fini dell’assegnazione in concessione degli impianti sportivi?
A tal riguardo giova ribadire ancora una volta come l’attuale concessionaria dell’impianto in oggetto, la A.S.D. Neroniana Rugby Club 1974, ha cessato la propria attività agonistica e dilettantistica ritirandosi con la squadra seniores dal campionato di Serie C2 nella stagione 2015/2016 e non iscrivendosi ad alcun campionato nella stagione in corso. Tale Associazione conta attualmente un numero limitatissimo di iscritti, che ben potrebbero continuare a svolgere attività all’interno del medesimo impianto se solo manifestassero però la volontà di volerlo utilizzare.
L’assenza dell’Amministrazione nella trattativa tra le parti ha di fatto escluso la soluzione dell’uso congiunto, impossibile da percorrere se non con accordi che lederebbero in maniera ingiusta le casse della RAC, una società sportiva senza fine di lucro che è nata e continua a reggersi esclusivamente grazie alla passione e all’impegno, anche economico, dei propri soci. Va anche detto che lo stesso campo è stato concesso in utilizzo gratuito dalla A.S.D. Neroniana Rugby Club 1974 in favore delle società Dolphins Anzio di baseball, e Anzio Calcio 1924.
Tra l’altro la delibera posta a fondamento della pronuncia del Tar a nostro avviso difetta di legittimità, considerato che prolunga la concessione alla A.S.D. Neroniana Rugby Club 1974 in virtù della costruzione di manufatti all’interno dell’impianto eseguiti da altre ASD previgenti, che sono stati erroneamente imputati alla Neroniana Rugby Club 1974, fondata solo nel 2012 con P.I. 11913351000 e C.f. 97695320586, e sulla promessa della costruzione di un edificio di 220 metri quadrati (per club house e spogliatoi) che non è stato mai realizzato. Circostanze che delegittimano il prolungamento della concessione, legato alla conclusione dell’opera ed al suo collaudo.
La Rugby Anzio Club merita risposte da parte dell’amministrazione comunale in merito a questo silenzio, e chiarimenti su quali siano realmente i fini delle politiche in merito all’impiantistica sportiva nel territorio di Anzio. Recentemente ed in tutta fretta è stata allestita (ed a fronte di una spesa di 30.000 euro) una tribuna supplementare allo stadio di calcio Bruschini in vista del match di serie D tra l’Anzio e la Nocerina, per garantire la visione in sicurezza ai tifosi ospiti. Si è preferito dunque investire una cifra sostanziosa per una partita che poteva esser tranquillamente giocata a porte chiuse, o senza la presenza dei tifosi avversari, invece di impiegare quella somma per lo sport del territorio, che ha ricadute senza ombra di dubbio positive sul tessuto sociale della città.
Senza dimenticare i 2 milioni di euro già spesi per il palazzetto dello sport mai completato, con la squadra di basket costretta nel frattempo a disputare le proprie partite casalinghe nell’impianto di Nettuno.
Queste e altre mosse da parte dell’amministrazione comunale stanno limitando in maniera sostanziale i programmi sportivi della nostra società, ed è un paradosso considerato la ricaduta positiva a livello giovanile di uno sport dai grandi valori come il rugby.
Per questo continueremo a dar battaglia in tutte le sedi opportune, partendo dall’Autorità Nazionale Anticorruzione, sino a che non otterremo quello che ci spetta di diritto e che, vista l’attività ed i valori che la nostra società porta avanti da dodici anni a questa parte, sentiamo profondamente di meritare.
I punti salienti della vicenda
· La società Rugby Anzio Club è stata fondata nel 2005 e con continuità pratica attività sportiva ed iniziative di carattere benefico e sociale da dodici anni
· Nella stagione 2016-2017 ha schierato una propria rappresentativa in ogni categoria federale, dall’Under 6 sino al campionato nazionale di serie C1, con la quale ha raggiunto i playoff per l’accesso in serie B. In aggiunta una rappresentativa Old e una di Touch Rugby
· Attualmente conta più di 300 tesserati, e rappresenta un fondamentale polo strategico a livello regionale
· Dispone di un unico e sovraffollato campo di gioco per dieci categorie situato in Via Ardea (Anzio Colonia), che non è dotato delle misure regolamentari. Ogni anno viene concessa una deroga per il suo utilizzo, ed il fondo di terra non è propriamente adeguato alla pratica del rugby
· Da dieci anni la Rugby Anzio Club richiede all’amministrazione comunale di Anzio l’adeguamento dell’impianto
· Dopo tanti sforzi, nel 2015 finalmente è stato approvato un progetto preliminare per l’allargamento della struttura, ma i lavori non sono iniziati in quanto l’amministrazione comunale non è stata in grado di rientrare in possesso delle aree adiacenti al campo
· Le suddette aree, che sarebbero state oggetto di allargamento e peraltro di proprietà comunale, attualmente sono occupate in maniera abusiva da persone che la utilizzano come maneggio e discarica abusiva
· La Rugby Anzio Club inoltra la richiesta all’amministrazione di poter utilizzare l’unico altro campo comunale di rugby esistente sul territorio, quello di Piazzale Lanzi (di fronte caserma Vigili del Fuoco) perché dato precedentemente in concessione ad una società neocostituita, la Neroniana Rugby Club 1974, che ad oggi svolge un’attività molto limitata e di carattere prettamente amatoriale
· Il suddetto campo era stato precedentemente assegnato ad una società, la Neroniana Anzio Rugby (da non confondere con quella attuale), che ha cessato l’attività, e dal 2012 è stato utilizzato dalla Neroniana Rugby Club 1974 neocostituita, senza alcun titolo
· Nel 2014 il Comune regolarizza con una concessione di due anni la posizione della Neroniana Rugby Club 1974
· Nel 2015 la concessione è stata rinnovata a 15 anni a fronte però dell’impegno sulla costruzione di un edificio di 200 mq. Attualmente, dopo due anni e mezzo, mai realizzato
· La Neroniana Rugby Club 1974 lo scorso anno ha concesso in affitto gratuito alla società giovanile Dolphins Anzio Baseball, e in questa stagione all’Anzio Calcio 1924, l’uso gratuito del terreno di gioco
· Vista questa situazione, la Rugby Anzio Club ha chiesto all’amministrazione comunale l’utilizzo del campo nei giorni liberi, con un atto ratificato dallo stesso ente, naturalmente contribuendo al pagamento delle utenze e delle spese vive proporzionale ai tempi di utilizzo, considerando anche che il sabato e la domenica il campo non viene utilizzato e spesso la Rugby Anzio Club è costretta a rinunciare ad attività casalinga per il sovraffollamento del proprio impianto di gioco, quello di Via Ardea
· L’amministrazione comunale, diversamente da quanto accaduto prima nella controversia dell’assegnazione del campo da baseball Reatini tra Anzio Baseball e Dolphins, non ha governato la trattativa lasciando che la Neroniana Rugby Club 1974 proponesse un accordo oltremodo vessatorio nei confronti del Rugby Anzio Club
· Oltre alla disparità di trattamento, l’accordo risultava non sostenibile dal Rugby Anzio Club sia in quanto a modalità di utilizzo dell’impianto, sia anche per ciò che atteneva ai costi sproporzionati rispetto all’eventuale utilizzo
· Stante il naugfragare della trattativa e il costante immobilismo dell’amministrazione comunale, il 6 settembre scorso la Rugby Anzio Club protocollava opportuna richiesta di “Accesso agli atti-Concessione e pagamenti dell’impianto sportivo di Piazzale Maurizio Lanzi” al fine di verificare la regolarità dei pagamenti e degli atti amministrativi.
· A fronte dell’ennesimo silenzio da parte dell’amministrazione comunale, la Rugby Anzio Club aveva dato mandato al proprio legale di procedere ad una nuova richiesta di assegnazione dell’impianto, andata anche questa silente
· A quel punto, la Rugby Anzio Club decideva di ricorrere al TAR contro il silenzio inadempimento dell’amministrazione comunale. Il TAR riteneva inammissibile il ricorso, poiché risultava nell’albo pretorio una delibera con cui il Comune di Anzio aveva rinnovato la concessione alla Neroniana per ulteriori 15 anni
· Tale provvedimento, che sarà oggetto di impugnazione di fronte al Consiglio di Stato, spiega che il ricorso è tuttavia fondato. A ben vedere infatti la delibera di cui sopra è assolutamente illegittima e priva di fondamento, anche perché come detto si basa su requisiti decaduti o mai avuti, e su investimenti a tutt’oggi mai effettuati da parte della Neroniana Rugby Club 1974 per quanto concerne un edificio di 220 metri quadrati da adibire a spogliatoi e club house
· Il legale del Rugby Anzio Club, avvocato Giuseppe Marcoccio, richiederà nuovamente la verifica della permanenza in capo alla Neroniana Rugby Club 1974 dei requisiti che hanno giustificato la delibera di rinnovo della concessione adottata nel 2015, in quanto l’assenza degli stessi determinerebbe la perdita di efficacia della delibera stessa
Rugby Anzio Club