Dopo la segnalazione dei cani randagi di Lavinio, non è tardata ad arrivare la mobilitazione dei cittadini.
https://lecodellitorale.it/2019/06/30/lavinio-cani-fin-vita-40-giorni-nessun-intervento/
Da tutte le città del litorale, sono accorsi per visitare i cani in grave stato d’indigenza e portarli acqua e cibo. Gli enti preposti hanno ricevuto diversi esposti, nell’arco di 40 giorni, ma solo dopo che la notizia ha viaggiato in ogni dove, sembrerebbero essersi attivati proponendo il canile. Dei bravissimi volontari, si sono opposti alla soluzione e le guardie Norsaa, con gli ispettori ambientali sono andati sul posto. I volontari stanno provvedendo a pulire un terreno a loro spese e con dei pali faranno una recinzione per ospitare alcuni cuccioli, altri cani adulti e la loro mamma, rimasta sul cancello per difendere i suoi piccoli, in attesa di adozione. Ci siamo recati sul posto, dove delle persone sono giunte per dare una mano, ma servono altri volontari. Una di loro Marika Placidi, ha chiamato il sindaco di Anzio, per avere sostegno ma con esito negativo ci riferisce dispiaciuta, che le ha risposto: “Riguarda l’ambiente, non mi interessa. Chi le ha dato il mio numero?”
La rete virtuosa che si è formata in poche ore rischia di essere interrotta da una burocrazia lenta, svegliata da un informazione puntuale che continuerà a dare notizie su questi cagnolini, in cerca di adozione.