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Anzio, protagonista del format televisivo della Rai “Passato e Presente”

La Città di Anzio, con la riabilitazione storica dell’Imperatore Nerone, protagonista del format televisivo della Rai “Passato e Presente”, condotto da Paolo Mieli

Nerone, famoso cittadino anziate, per quattordici anni Imperatore di Roma, era un un tiranno sanguinario oppure il primo capo popolo della storia, riformista, pacifista ed amante del bello, come si evince dalla maestosa Domus Aurea? Alla riabilitazione dell’Imperatore Nerone, partita dal Comune Anzio con la realizzazione del monumento bronzeo e con un’efficace campagna di comunicazione internazionale, nel corso degli anni hanno partecipato il programma Superquark di Piero ed Alberto Angela, il magazine National Geographic, con la copertina ed uno speciale di ben 48 pagine, importanti testate giornalistiche, il network giapponese NHK ed il format televisivo della Rai “Passato e Presente”, condotto dal Paolo Mieli, con ospite in studio il professor Alessandro Barbero, che ieri sera ha riproposto, in prima serata su Rai Storia, il programma andato in onda, su Rai 3, lo scorso mese di maggio. Le telecamere della Rai hanno filmato, ancora una volta, l’imponente Monumento, la Villa di Nerone ed il tratto di costa anziate dell’antico porto neroniano, raro esempio di ingegneria marittima dell’epoca.

“Nel 2010, dopo circa due millenni d’oscurità, – scrivono i giornalisti Rai nella presentazione del format televisivo, condotto da Paolo Mieli – è stata eretta ad Anzio, la sua città natale, la statua commemorativa di Nerone Cesare Augusto Germanico. L’ultimo imperatore della dinastia Giulio Claudia che ha governato l’impero romano dal 54 al 68 d.c. Una targa ne celebra la politica pacifista e riformista”.

Nel programna della Rai, come negli altri network, a prevalere, con attendibili fonti storiche, è la figura di Nerone pacifista, riformista, amato dal suo popolo ed odiato dal Senato, che soggiornava nella sua amata Anzio durante l’incendio di Roma, divampato per cause accidentali; salvo poi tornare a Roma, per aiutare il suo popolo e per annunciare la ricostruzione della città, con il sogno della maestosa Domus Aurea, successivamente diventato realtà.

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