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Anzio, presunta carica batterica della piscina. Il sindaco prepara un’ordinanza di chiusura ed il fratello di un disabile chiede spiegazioni

Anzio, dopo la nota stampa del consigliere Lina Giannino nella quale si parla di carica batterica nella piscina comunale di Anzio, un familiare di un disabile utente dell’impianto chiede spiegazioni.

“Sono il fratello di un disabile che frequenta la piscina comunale di Anzio (e non è il solo)
e apprendendo a mezzo stampa di questa ordinanza di chiusura emessa dall’ARPA e dalla ASL mi sono allarmato e mosso in cerca di informazioni in merito dato che a noi familiari nessuno aveva detto nulla.
Nel cercare di capire che cosa stesse succedendo nessuno mi ha saputo dare informazioni corrette ed esaustive, c’è chi dice che il provvedimento è partito dalla sola ASL, chi dice che è dipeso dall’ARPA chi dice che è solo una mossa politica, chi parla di interessi personali, ecc ecc. E nessuno è in grado di produrre questa ordinanza , nemmeno le persone che hanno sollevato il problema, c’è chi dice che lo ha visto ma non sa dire dove.
Insomma non si riesce a sapere se ci sono dei problemi o meno dei problemi sanitari in questa benedetta piscina. Per quanto mi riguarda non manderò più mio fratello alla suddetta piscina fino a quando non avrò documentazione certa e comprovata sulla sicurezza presente e passata, e mi riservo il diritto di intraprende tutte le vie necessarie contro chi ha omesso di allertare o contro chi abbia voluto alzare un polverone privo di fondamento solo per sporchi interessi personali o politici Con la salute non si scherza , soprattuto con quella dei più deboli.”

Nel frattempo dall’amministrazione di Anzio, ci riferiscono che in via cautelativa di procederà alla chiusura della piscina con un’ordinanza e domani l’Asl effettuerà un controllo. Ad oggi non ci sono fonti ufficiali che confermano il batterio, presente in acqua.

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