Grazie all’iniziativa promossa da ADIANTUM, è stata presentata ieri in consiglio comunale di Anzio una mozione a firma del consigliere comunale Antonio Geracitano (gruppo Cuori Italiani) per sollecitare l’amministrazione comunale a deliberare l’istituzione del Registro della Bigenitorialità.
«A nome del nuovo gruppo consiliare – ha dichiarato Antonio Geracitano ieri in consiglio comunale – chiediamo all’amministrazione di esprimersi in merito l’istituzione di un Registro della Bigenitorialità inviato per posta certificata da ADIANTUM – Associazione di Aderenti Nazionale per la Tutela dei Minori»..
«Il registro – ha aggiunto il consigliere del gruppo Cuori Italiani – dà la possibilità a madri e padri di registrare la propria diversa domiciliazione legandola al nominativo del proprio figlio, in modo che le diverse istituzioni che si occupano del minore possano conoscere i riferimenti di entrambi i genitori, rendendoli partecipi delle comunicazioni che lo riguardano, riconoscendo e agevolando il più possibile il diritto di entrambi di partecipare a tutte le vicende che interessano la vita e l’educazione dei figli».
«Un regolamento – ha concluso Geracitano – che i comuni di Ardea e Pomezia hanno già sposato e che, si spera, venga regolamentato anche in questo territorio».
«Di fatto questa delibera di consiglio introduce il principio del doppio domicilio per i figli di genitori divorziati o separati. Ardea e Pomezia hanno mostrato grande lungimiranza nell’approvare l’istituzione del Registro della Bigenitorialità – dichiara Giacomo Rotoli, presidente Adiantum – Ora aspettiamo sviluppi dal consiglio comunale di Anzio, per renderlo attivo anche in questo importante comune della provincia di Roma».
«L’istituzione del registro nei comuni attua l’importante principio del minore a mantenere i rapporti con entrambi i genitori in ottemperanza alla convenzione di New York sui diritti dell’infanzia» dichiara Massimiliano Gobbi, coordinatore nazionale Adiantum.