Sono stati arrestati questa mattina, in “flagranza differita”, due dei facinorosi che, nella giornata di ieri, si sono resi responsabili delle violenze che hanno causato, a due agenti del Commissariato di Anzio – Nettuno, ferite e contusioni refertate con 15 e 40 giorni di prognosi.
I fatti si sono svolti prima della partita, in programma tra la squadra locale ed il Lanusei calcio, valevole per il campionato di serie D, poi disputata regolarmente.
Prima dell’inizio dell’incontro, alcuni tifosi hanno iniziato ad accendere dei fumogeni e ad esplodere petardi.
Gli agenti, impegnati nel servizio di ordine pubblico, hanno individuato i responsabili ma, mentre si accingevano ad accompagnarli verso l’ingresso dello stadio per identificarli, circa 30/40 tifosi sono scesi dagli spalti, circondando i poliziotti, che sono stati colpiti con pugni e calci, riuscendo a far allontanare i due tifosi fermati.
Immediatamente sono scattate le indagini degli investigatori della Polizia di Stato del Commissariato di Anzio, diretto da Adele Picariello che, grazie anche alle riprese effettuate dagli uomini della Polizia Scientifica, sono riusciti ad identificare due degli aggressori, che stamattina sono stati bloccati e perquisiti.
B.M. e R.M., entrambi 21enni di Anzio, con precedenti di polizia specifici, sono stati condotti negli uffici e, al termine, arrestati per rispondere di lesioni gravi, violenza, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale.
Nel corso della perquisizione effettuata a carico di B.M., sono stati rinvenuti 125 grammi di marijuana, un quantitativo di hashish ed una cartuccia calibro 12. Per lui, pertanto, scatterà anche la denuncia per la violazione della legge sugli stupefacenti e sulle armi.