Si sono svolte il 23 gennaio ad Aprilia le celebrazioni del 74esimo anniversario dello Sbarco.
Come consuetudine, a termine della cerimonia istituzionale presso il Memoriale del SottoTenente dei Fucilieri Britannici Eric Fletcher Water in località Pontoni, Elisa Bonacini ha deposto un omaggio floreale dell’Associazione “Un Ricordo per la pace”. Sul nastro dei fiori anche il nome del veterano britannico Harry Shindler rappresentante in Italia della “ITALY STAR ASSOCIATION 1943-1945”.
Shindler e Bonacini sono stati promotori nel 2013 dell’iniziativa dei memoriali in ricordo di Eric Fletcher Waters e dei Caduti dispersi nei combattimenti nel 1944, dopo che le ricerche di Shindler permisero di individuare il punto esatto di Aprilia in cui il 18 febbraio 1944 perse la vita il giovane padre del musicista Roger Waters.
Era stata Elisa Bonacini ad iniziare nel 2012 le ricerche su Eric Fletcher Waters, il cui corpo risulta disperso, dopo la segnalazione pervenutale da un’anziana signora di Anzio testimone dello Sbarco. La signora sosteneva di conoscerne il luogo di sepoltura indicando un punto preciso del litorale anziate. La Bonacini volle comunicare la notizia, seppure con qualche perplessità, al figlio Roger Waters e lo fece scrivendo una e-mail ed un twitt. L’impresa che si presentava assai ardua andò a buon fine e tali informazioni pervennero a Roger Waters attraverso il suo manager J.D. a New York, che rispose al messaggio chiedendo ulteriori informazioni.
Fu allora che la Bonacini si rivolse per un consulto all’amico Harry Shindler che da molti anni si occupa delle ricerche sui soldati dispersi della seconda guerra mondiale. La segnalazione della signora anziate si rivelò presto senza fondamento, ma Shindler che non conosceva affatto il mitico musicista, avrebbe potuto indagare seriamente sul “caso Waters”. La Bonacini pensò pertanto di metterlo in contatto con il manager di Roger Waters che gli telefonò a fine aprile 2012. Shindler iniziò le indagini fino ad ottenere nel 2013 la documentazione britannica relativa ad Eric Fletcher Waters. Attraverso l’interpretazione delle mappe militari risalì poi non al luogo di un eventuale sepoltura di Eric, ma al punto di Aprilia dove perse la vita. Il punto X risultò nei pressi del fosso della Moletta, dove avvennero i più cruenti combattimenti.
Elisa Bonacini: “Le indagini sul caso Waters disperso ad Aprilia nel 1944 non sono terminate. A breve condurremo una ricerca con sofisticate attrezzature metal detector nei pressi dei Pontoni, dove avvennero i più cruenti scontri tra gli opposti schieramenti. La ricerca si avvarrà della collaborazione del “Gruppo Ricerche Storiche”, un gruppo romano di storici e appassionati ricercatori che ha molta esperienza in questi tipi di rilevazioni. Le speranze di trovare qualcosa di Eric sono ragionevolmente limitate, ma un tentativo va fatto. Abbiamo segnalato la nostra iniziativa a Roger Waters, chiedendogli di mandare una persona di fiducia per assistere agli scavi. Speriamo che la nostra e-mail sia stata letta e che comunque grazie ai media la notizia gli possa pervenire. Se il povero Eric fosse stato sepolto con il suo elmetto, ad esempio, o con qualche oggetto metallico, avremmo buone possibilità di ritrovare ancora qualche frammento dello scheletro. Noi incrociamo le dita, vorremmo poter restituire un padre al figlio, seppure con l’amarezza nel cuore. Vorremmo che a nessun bambino mai più la guerra possa togliere l’abbraccio del padre, come è invece tristemente avvenuto a Roger Waters. Una grave mancanza che come ben sappiamo ha dato ispirazione a molti pezzi nella sua leggendaria carriera di musicista: il ricordo sempre presente di un padre dalle convinzioni pacifiste morto a causa della follia della guerra.”