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Anzio, Museo civico archeologico. Grande emozione per il recupero dei reperti trafugati

Il Museo Civico Archeologico di Anzio la presentazione dei reperti recuperati dai Carabinieri. Il Sindaco De Angelis: “Entro l’anno il via ai lavori per l’ampliamento del Museo e per il nuovo Museo dello Sbarco”. L’annuncio dell’Assessore Nolfi: “Da metà giugno ospiteremo la Statua del Pescatore di Anzio, esposta ai Musei Vaticani, con i suoi duemila anni di storia”

“E’ una grande emozione avere questi reperti nel nostro Museo e colgo l’occasione per ringraziare, per il recupero di queste opere trafugate, il Nucleo Operativo dei Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale e la Soprintendenza Archeologica per la sempre positiva collaborazione con la Città di Anzio. Stiamo lavorando per il Rinascimento Culturale della nostra Città: siamo soltanto all’inizio ma, entro l’anno, contiamo di avviare i lavori per l’ampliamento del Museo Archeologico e per i nuovi uffici museali. L’attuale edificio della Polizia Locale ospiterà il nuovo Museo dello Sbarco, con il Parco di Villa Adele che, nel suo insieme, rappresenterà il nuovo polo culturale della Città di Anzio. Entro la fine del mandato ho assunto l’impegno di avviare i lavori per il recupero del Paradiso sul Mare”.

Lo ha detto il Sindaco di Anzio, Candido De Angelis, nel suo intervento di oggi, al Museo Civico Archeologico, in occasione della presentazione dei reperti recuperati dai Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale. All’importante iniziativa hanno partecipato, per la SABAP RM MET (Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Roma, la Provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale) la Soprintendente Margherita Eichberg, la Responsabile di zona dott.ssa archeologa Gemma Carafa Jacobini e la dott.ssa Rossella Zaccagnini; per il Nucleo Operativo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale – Sezione Archeologia – sono intervenuti il Maggiore Paolo Salvatori e il Brigadiere Capo Aniello Celentano. Le opere d’arte recuperate, tra le quali una testa di toro ed una di cavallo, sulle quali è stata effettuata l’analisi di termoluminescenza per verificarne l’autenticità, sono in mostra al Museo e da oggi entrano ufficialmente a far parte del patrimonio archeologico della Città di Anzio.

“Punteremo sulla Cultura, sull’ampliamento dell’offerta Museale, sui lavori di ammodernamento dei locali e su importanti eventi, come la prossima importantissima mostra sulla Statua del Pescatore di Anzio, – ha detto l’Assessore alla Cultura e Politiche della Scuola, Laura Nolfi – che abbiamo ottenuto in prestito dai Musei Vaticani. E’ stato un lungo lavoro diplomatico ma, alla fine, siamo riusciti ad ottenere l’opera d’arte, con i suoi duemila anni di storia, che sarà esposta, per tutta l’estate, nel nostro Museo e collegata, in un percorso culturale, con il nostro Monumento al Pescatore. Abbiamo progetti ambiziosi ed una squadra di dipendenti che ci stanno aiutando a raggiungere obiettivi importanti. Grazie di cuore a tutti”.

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