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Anzio, Lido dei Pini. Nessuna risposta del comune per il progetto della Water Beach

Sono ormai anni che la Scuola Kite Point di Carlo Pompili, ha richiesto al Comune di Anzio, alla Capitaneria di Porto e all’Ufficio del Demanio Marittimo l’autorizzazione per realizzare una KiteBeach. L’area in questione di 500 metri, si trova in prossimità di Lido dei Gigli ed è prevista nel Pua per attività di Water Beach. Nonostante i progetti presentati agli enti preposti, l’ultimo a maggio nessuno ha mai risposto. In questi anni la scuola ha aiutato il Comune e la Capitaneria nella gestione della spiaggia, nella pulizia dell’arenile, nei soccorsi in mare dei bagnanti in difficoltà e nella supervisione di tutti i Kiters che frequentano la Kitebeach. Più volte gli istruttori pratici per lavorare in condizioni meteo avverse, hanno risolto situazioni di emergenza evitando l’intervento dei soccorsi. Tutto questo è stato possibile grazie ai volontari della ASD, che mettono a disposizione il loro tempo per poter realizzare un progetto fatto di uno sport, ormai divenuto Olimpico. La scuola Kite Point chiede solo spazi adeguati, sicuri per poter lavorare in sicurezza che sarebbero a costo zero per l’ente ed un tavolo di lavoro e di confronto con gli enti interessati. Non hanno nemmeno l’autorizzazione, per avere una zona d’ombra per gli allievi. Da anni vengono rimbalzati da un ufficio all’altro. Anzio dispone di una delle aree Water Sport più grandi del Lazio e sarebbe l’occasione per realizzare forse la prima Kite Beach del Litorale. Nel frattempo sempre nella stessa zona, l’ente ha proceduto invece in maniera decisa a fare un bando per l’affidamento in convenzione della spiaggia libera di Lido dei Pini, in zona Sic.

I ragazzi della Kitepoint aspettano che qualcuno risponda.

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