È iniziato a marzo, nelle piazze d’Italia, il Down Tour del camper della AIPD Associazione Italiana Persone Down. Lo scopo è quello di sensibilizzare le persone in merito a questo disturbo cromosomico, che colpisce secondo i dati nel nostro Paese, un bambino ogni 1200 nati. L’associazione composta da genitori con figli Down, si è costituita anche qui sul territorio e ne fanno parte 13 famiglie ed è L’AIPD Anzio Nettuno. Uno degli obiettivi è quello di dare autonomia a questi ragazzi, che spaziano da un’età dagli 8 ai 40 anni, con un percorso formativo che si sviluppa in varie attività, che vanno dall’esplorazione del centro urbano, fondamentale per renderli indipendenti, ad attività ludiche e di interazioni con altri ragazzi. Quella dei genitori ci raccontano è una battaglia contro l’assistenzialismo, devono essere trattati alla pari di qualsiasi altro bambino. Solo così posso imparare le azioni quotidiane, sono solo un po’ più lenti ma molto ricettivi, ci dice un papà. Ieri erano a Nettuno, mentre questa mattina si sono spostati in piazza Garibaldi, con gli studenti dell’Apicio Colonna Gatti, che sono venuti a trovarli. La giornata è proseguita con il basket, con il kick boxing, il truccabimbi e tante altre attività, che si concluderanno con la cena di raccolta fondi al Ristorante Boccuccia. Unica nota dolente purtroppo, è che nonostante il grande impegno di questi genitori, che provvedono a pagare degli educatori a loro spese, l’associazione non dispone di una sede. L’anno scorso erano al Centro Ecumenico di Lavinio, che è sempre aperto e ben disposto ad ogni tipo di attività e di integrazione. Ma quest’anno, hanno ripiegato su un appartamento a Nettuno, più centrale quindi circondato da un contesto più urbanizzato, per il loro percorso di formazione. Il sindaco di Anzio Candido De Angelis, ci riferiscono ha comunque promesso all’AIPD, la disponibilità di una delle sedi di partito che si sono liberate. Un gesto importante per questo ragazzi, che hanno bisogno di un punto dove siano accolti e che sia tutto loro.