“Consorzio Sant’olivo e Sant’Anastasio, contributo o imposizione iniqua?”
Lunghissima la storia di questo #Consorzio di strade, altrettanto lunghe le contestazioni dei cittadini che, per la sola “colpa” di aver acquistato un’abitazione nel perimetro del Consorzio, si ritrovano a pagare il relativo tributo, imposto a colpi di cartelle esattoriali, e nello stesso tempo a pagare i tributi comunali che già contengono i costi dei servizi collettivi quali manutenzione strade, illuminazione, fogne ecc.
Da anni centinaia di cittadini si battono a livello giudiziario per vedersi riconoscere il diritto di non aderire e di non subire una doppia tassazione.
Il #M5S di Anzio aveva fatto proprio il problema e inserito nel #ProgrammaPartecipato un’attenzione particolare su utilità e utilizzo dei consorzi, ed oggi da forza di opposizione ci facciamo voce in consiglio comunale con un’interrogazione a risposta scritta che mira a chiarire il ruolo del Comune nella vicenda.
Che controlli vengono effettuati sulle somme che il Comune ogni anno eroga al Consorzio? Che ruolo svolge il Comune nella programmazione dei lavori? E sulla ripartizione del tributo? Perché alcune strade dichiarate dallo stesso Comune di propria competenza sono invece comunque sottoposte al tributo consortile?
Queste e altre domande di cui attendiamo risposte che chiariscano una volta per tutte i rapporti tra Ente e Consorzio e che mettano in trasparenza quello che oggi sembra più un interesse di pochi che collettivo