Durante l’ultimo consiglio comunale di Anzio, il consigliere di maggioranza Flavio Vasoli, ha fatto un lungo intervento sui passi che la città di Anzio, ha fatto e deve ancora compiere per puntare ad un rinascimento, che non sia solo mediatico. Di seguito l’intervento:
“Caro sindaco,
Oggi, con il conferimento della cittadinanza onoraria al grande attore e regista Carlo Verdone, costruiremo un altro tassello del rinascimento culturale Anziate, che si va ad aggiungere ad altre iniziative messe in campo per rianimare una città, che per lungo tempo è sembrata sopita e lontana da questo fermento culturale.
Rinascimento è un termine che trovo appropriato, perché è il fondamento di una diversa visione dell’uomo che esce dal medioevo e da un sopimento generale, attraverso il rifiorire delle arti e più in generale della cultura e della vita civile.
Siamo stati in grado in soli 14 mesi, di iniziare un percorso di valorizzazione dei nostri simboli, a partire dalla gorgonia gialla, divenuto logo e simbolo del nuovo ufficio del turista.
l’utilizzo del volto della nostra Sara Santostasi come simbolo della Dea Fortuna.
È stato Aperta, grazie al consorzio lido dei pini, la mostra permanente sui reperti archeologici di colle rotondo, sito preistorico di rilevante importanza.
Stiamo valorizzato i nostri prodotti gastronomici con il percorso di riconoscimento De.C.O della minestra di pesce, attraverso l’elaborazione di una strategia comunicativa che prevede anche la valorizzazione del presidio slow food della tellina del Litorale, che ci porterà ad esportare le nostre eccellenze gastronomiche, grazie alla ricerca di un canale di finanziamento dell’Arsial.
Abbiamo riportato la statua del vecchio pescatore nel luogo in cui è stata ritrovata.
È stato dato spazio agli artisti locali attraverso opere di Writing su tutto il territorio ed iniziato un percorso di discussione nelle commissioni per l’incentivazione della street art, attraverso lo sgravio della tassa cosap.
Abbiamo portato artisti di alto spessore dando un palinsesto estivo di elevato valore.
Siamo riusciti a fare una cosa di cui tutti, maggioranza ed opposizione dobbiamo andare fieri, ovvero portare in scena il Coriolano di Shakespeare (rivisitato dall’associazione la teca) nel posto in cui realmente è nata la sua storia.
Dobbiamo esserne orgogliosi, ma Dobbiamo puntare più in alto,ad un rinascimento che vada oltre l’azione comunicativa, coniata con grande intelligenza e maestria da Bruno Parente ed oltre le azioni individuali.
Dobbiamo lavorare ad un rinascimento con la visione dei grandi mecenati, in grado di investire nell’arte per far della propria città un riferimento culturale nei secoli.
Non potremmo mai essere la Firenze dei Medici, ne la Ferrara dei Gonzaga, ne la pontificia Roma e la sforzesca Milano, ma siamo l’Anzio dei popoli italici che costruirono il Vallo che poi fu Volsco, siamo l’Anzio dei romani che hanno tracciato con il cardo ed il suo decumano, la nostra urbanistica.
Siamo l’Anzio di Innocenzo XII che ha messo le radici della nuova città.
Siamo l’Anzio dei Bazzani e del Liberty.
Mi permetto di rimarcare degli obiettivi che possano sottolineare questa ricerca di un rinascimento culturale.
Per questo chiedo all’assessore Ranucci, di evidenziare il segno del decumano romano, già nell’intervento programmato in viale Severiano, suo tratto iniziale e di proseguire questo ragionamento quando affideremo la sistemazione del parcheggio la piccola, che prosegue questo fondamentale asse urbanistico.
Allo stesso modo, Dovremmo valorizzare e liberare il cardo, che da questa villa congiunge il cancello di via Flavia ed è ancora visibile nei resti sotto la ferrovia con l’unica strada romana a vista dell’intero territorio.
Agli assessori Salsedo e Nolfi, che con grande impegno tengono le redini delle deleghe della cultura e dello spettacolo, mi permetto di suggerire una centrale unica dei servizi, da cui partono tutte le iniziative mosse dal comune o dai privati sull’intero territorio, consultabile facilmente attraverso un’ app.
Un sistema per rispondere in modo facile, veloce e contemporaneo, alle esigenze di tutti.
Sindaco, mi sembrava giusto in questo giorno in cui conferiamo la cittadinanza onoraria ad un’artista, darne il giusto valore, ricordando che per noi Carlo Verdone è un valore aggiunto,come allo stesso modo, lo deve essere per lui, ricevere questo riconoscimento e far parte della nostra GENS.”
Flavio Vasoli Consigliere Comunale